Simone Scognamiglio, (nella foto) ragazzo speciale di Gela, qualche giorno fa ha raggiunto un importante traguardo, sostenendo l’esame di Stato presso il liceo artistico Majorana, nello specifico per la sezione moda, ottenendo un lodevole risultato con il voto 89 su 100.
La sua è una storia di gioia e speranza. Simone, ragazzo autistico, ha affrontato brillantemente gli anni di studio, supportato dai docenti di sostegno Gaetano Riggio ed Enzo Insalaco, dalla docente Asacom Selenia Campanaro e soprattutto dalla madre Linda, che ha dedicato la sua vita al buon vivere all’interno della società del figlio. «Sono orgogliosa di Simone – commenta la madre – per il suo esame brillante. Questa è la dimostrazione che, quando le istituzioni sono presenti e mettono a disposizione degli specialisti, i miglioramenti nella patologia del neuro sviluppo si raggiungono».
Simone, così come Samuele e tanti altri ragazzi e ragazze speciali, sono la dimostrazione concreta di come, con il giusto e corretto supporto da parte anche delle istituzioni, si possano raggiungere obiettivi all’apparenza inimmaginabili, scardinando anche le barriere che, purtroppo, ancora oggi la società può presentare.
Lo Stato, appunto, ha un ruolo fondamentale nella vita di questi ragazzi e delle famiglie, che dopo la conclusione degli studi da parte dei propri cari, devono fare i conti con la mancanza di centri pubblici e di insediamento lavorativo, avendo come unica alternativa quella di rivolgersi, se possibile economicamente, a strutture private. «Chi non può permettersi la frequenza di tali centri – afferma Linda – sarà costretto a tenere i figli a casa, condannandoli alla solitudine».
La speranza per il futuro è che si possano raccontare altri importanti traguardi raggiunti da giovani come Simone, in ambito scolastico e nella vita di tutti i giorni, e che il brillante risultato ottenuto al culmine degli anni di studio, mandi un segnale forte e chiaro per trovare una soluzione ad un problema non di poco rilievo. E’ essenziale non lasciare soli Simone e altri ragazzi speciali, tutti meritano un futuro migliore, con un percorso che consenta anche di portare avanti i miglioramenti ottenuti nell’ambiente scolastico. E’ importante anche per garantire a chi è vicino alle persone con difficoltà, un futuro più sereno, senza il timore di quel che sarà il domani.