Un tavolo tecnico, l'ennesimo, sullo status quo della problematica inerente il sistema portuale gelese, si è tenuto giovedì mattina presso il “Palazzo di Governo” della Prefettura di Caltanissetta, su convocazione dello stesso Prefetto, dott.ssa Cosima Di Stani.
Presenti all'incontro i rappresentanti del Comune di Gela, fra cui il vice sindaco Terenziano Di Stefano, i vertici delle Forze dell'Ordine, il Comandante della Capitaneria di Porto di Gela, il Capo di Gabinetto dell'assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, i rappresentanti degli altri Dipartimenti regionali competenti, una delegazione del Comitato del Porto di Gela formata da Massimo Livoti, Antonio Adragna e Salvatore Roveccio, nonché il presidente dell'Associazione dei pescatori gelesi, Davide Calabrese.
Tre i punti fondamentali sui quali è stata richiamata l'attenzione su impulso prefettizio, come ci ha confermato il vice sindaco Terenziano Di Stefano.
«Il primo punto – ci riferisce il vicesindaco Terenziano Di Stefano (nella foto) – ha riguardato la sicurezza del porto rifugio e la manutenzione infrastrutturale dello stesso. Dall'assessorato ci hanno fatto sapere che c'è un impegno all'installazione delle torri faro, mentre per le altre infrastrutture minime di sicurezza, pur essendo di competenza della Regione, come Comune abbiamo dato la nostra disponibilità a verificare se è possibile finanziarne la manutenzione».
Successivamente il vertice ha approfondito la questione del dragaggio del Porto Isola, da operare utilizzando i 5 milioni e 800 mila euro delle “Compensazioni Eni”, con le difficoltà sull'iter procedimentale che rimangono purtroppo confermate: «non siamo contentissimi sul punto – confessa il vicesindaco – inutile negarlo. Abbiamo chiesto un preciso cronoprogramma ed un puntuale resoconto delle somme finora stanziate, le quali ultime sono già dell'ordine di 800 mila euro, somma spesa per progettazione e campionamento della sabbia.
L'iter, che abbiamo fatto verbalizzare, sulla base di quanto ci ha detto il rappresentante della Protezione civile, prevede per luglio la trasmissione del progetto di dragaggio ai competenti ministeri dell'Ambiente e dei Trasporti ed Infrastrutture ai fini della loro successiva approvazione, ma è necessaria anche la relazione di validazione dell'Arpa sulle attività di caratterizzazione dei sedimenti e quant'altro inerente nel complesso la bonifica. Bisogna procedere, dunque, su entrambi i versanti e nella più rosea delle previsioni, insomma, secondo questa tempistica, l'avvio della procedura per l'affidamento dei lavori di dragaggio dovrebbe avvenire entro la fine dell'anno».
Più fiduciosi invece sul terzo punto, quello sulla darsena commerciale. «In effetti, abbiamo riscontrato – ammette Di Stefano – la volontà del presidente Musumeci ad affrettare i tempi ed in assessorato alle infrastrutture e mobilità, secondo quanto ha candidamente riportato il capo di gabinetto presente, stanno letteralmente correndo. Il cronoprogramma in questo caso prevede entro la fine dell'estate la verifica e validazione del progetto per la realizzazione della darsena commerciale, con spesa complessiva prevista di circa 143 milioni di euro. Questo consentirebbe l'avvio della procedura per l'aggiudicazione dei lavori per fine dicembre e quindi per i primi mesi dell'anno prossimo l'inizio vero e proprio dei lavori, la cui durata è stata stimata per almeno 3 anni».
Dai rappresentanti del Comitato del Golfo, secondo quanto si legge nella nota inviata ai media, fanno sapere che la Prefettura seguirà l’iter passo passo, attraverso un'azione di monitoraggio con la collaborazione di tutti gli enti preposti ed il coinvolgimento del Comitato stesso e dell’associazione pescatori, i quali apprezzano l’azione della Prefettura.