Nei giorni scorsi, i militari della Guardia Costiera, nel corso delle attività di verifiche e repressione di illeciti in materia ambientale e sul ciclo dei rifiuti, hanno accertato l’abbandono e il deposito di ingenti quantità di rifiuti
non pericolosi, consistenti in inerti, materiale di risulta, scarti ferrosi fatiscenti e conglomerati cementizi di vario genere su un terreno antistante lo scoglio di Manfria, a ridosso dell’omonima Torre, zona di inestimabile bellezza e ricca di svariate specie arboree appartenenti alla macchia mediterranea.
Grazie ad una serrata attività d’intelligence, gli ufficiali e gli agenti della Guardia Costiera di Gela, preposti dal Testo Unico Ambientale all’accertamento degli illeciti in violazione della normativa in materia di rifiuti, hanno individuato il soggetto responsabile dell’abbandono: un cittadino che, di fronte all’evidenza degli indizi raccolti, ha ammesso la violazione, sostenendo di aver accantonato i rifiuti nel terreno in attesa di smaltirli correttamente.
Il trasgressore è stato punito con una sanzione amministrativa pecuniaria di 600 euro come disposto dall’art. 255 comma 1 del decreto legislativo n. 152/2006 in violazione dell’art. 192 del medesimo decreto. Inoltre, ha provveduto alla bonifica e ripristino dello stato dei luoghi e allo smaltimento dei rifiuti abbandonati attraverso ditta autorizzata.
L’operazione rientra nelle molteplici attività poste in essere dall’inizio dell’anno per scongiurare i continui abbandoni da parte di cittadini e ditte reticenti ai minimi principi di civiltà e rispetto per l’ambiente. Nelle scorse settimane, gli uomini della Capitaneria, sono stati impegnati nella riapertura dei sigilli ad un cantiere navale che si era visto sequestrare l’area in concessione per le condizioni fatiscenti e la gestione incontrollata dei rifiuti presso il porto Rifugio.
Negli ultimi mesi, la collaborazione tra Guardia Costiera e ufficio Ambiente, Bonifiche e Decoro Urbano del comune di Gela, ha portato ad innumerevoli attività di repressione per la difesa del territorio da comportamenti che ne compromettono la salubrità ed il decoro. I controlli continueranno senza sosta anche con l’ausilio di dispositivi di video sorveglianza nei siti sensibili, al fine di scongiurare comportamenti vessatori e irrispettosi nei confronti dell’ecosistema già fortemente deturpato.