Offrire un’occasione di svago per un paio d’ore agli anziani, ai loro familiari e agli operatori della Rsa di Caposoprano: questo il nobile intento del Coro Polifonico Perfetta Letizia che ha potuto sperimentare ll’accoglienza e il calore dei pazienti alla notizia che avrebbe regalato loro un momento speciale il giorno dell’epifania, il 6 gennaio.
Così il presidente del Coro, Giacomo Giurato, commentando l’esperienza alla Residenza sanitaria assistita. «Pensare che abbiamo avuto l'opportunità di regalare una giornata di gioia attraverso la musica e il canto – ha detto Giurato – mi ha reso orgoglioso del nostro gruppo. La Musica cura le persone, sia quelle che la fanno che quelle che la ascoltano»
Ed ha aggiunto: «Ho avuto la fortuna di incontrare questo gruppo, ognuno con la sua vita, la sua professione, ma accomunate da una grande voglia di cantare e di condividere la propria passione con gli altri, guidati da un direttore donna fuori dal comune, il M° Melissa Minardi coadiuvata al pianoforte dal M° Nuccia Scerra, che sembrano inglobare tutta l’energia che il coro trasmette per restituirla ancora più forte e pulita».
Ed è proprio l’energia che traspare prima di tutto da questo coro, dove ognuno ci mette la propria sapendo, che si unirà con quella degli altri, come le voci e le melodie.
«Ci vuole complicità – dice il vicepresidente Mario Turco – perché un coro funzioni bene. Ma anche la fiducia nel proprio direttore certo, così anche negli altri coristi a cui si presta la propria voce perché si amalgami con la loro.
La certezza di sapere che da parte di tutti ci sarà l’impegnò perché il pezzo funzioni al meglio, la certezza che abbiamo un bellissimo obiettivo comune che ci darà ancora più soddisfazione raggiungendolo tutti insieme».
Un’altra particolarità del Coro Perfetta Letizia, nato nel 1998, è che regna un clima di totale amicizia e solidarietà: “terapeutico” è l’aggettivo che spesso si utilizza quando ci si rivolge ai coristi e quando ci si riferisce a progetti di crescita comune.
Quelle tre ore alla settimana che il Coro dedica alle prove, sono momenti in cui si lascia fuori il resto, ma non è solo questo. È anche sapere che ci sono 40 persone con cui condividi una passione e che ti sono vicine, sono presenti per gioire o piangere con te.
Una forte complicità quindi, un’energia positiva che viene trasmessa al pubblico che ci viene ad ascoltare.
Ecco che allora portare un coro a esibirsi all’interno di una Rsa oggi ha il senso non tanto – o non solo – di offrire un momento di piacevole intrattenimento, ma di risvegliare negli anziani spettatori ricordi ed emozioni, di far riemergere in loro momenti del proprio passato per farli vibrare con naturalezza fino quasi a dimenticare il presente. L’esibizione del coro perfetta letizia è stata apprezzata anche per questa funzione rigenerante attraverso il ricordo di sonorità.
Domenica pomeriggio si è creata un’atmosfera speciale alla Rsa di Caposoprano. C’erano tutti ma proprio tutti, gli ospiti, i parenti, gli operatori. Tutti presenti per condividere questo bel momento di comunione. Alla fine ogni corista ha consegnato ad ogni ospite la medaglietta miracolosa come ricordo della serata. Un Grazie a tutti i coristi e alla piccola Alessandra Vella per la splendida interpretazione del racconto “ le 4 candele” che ha strappato applausi con lacrimuccia finale.