Negli anni Sessanta, e qualche decennio dopo, si è posto il problema di non chiudere o restringere la carreggiata di Corso Vittorio Emanuele in concomitanza della costruzione di due palazzi prospicienti lo stesso Corso, prima quello del Banco di Sicilia e poi l’altro di fronte via Morso, stradina attigua alla piazzetta della palma.
Nei due casi ricordo che il marciapiede opposto fu trasformato in carreggiata e ancora, di tale provvido intervento, rimangono i segni. Ovviamente a costruzioni terminate fu ripristinato lo stato dei luoghi originario.
Propongo un’idea per ripristinare il traffico in via Giacomo Navarra Bresmes, già da più di due mesi chiusa al traffico veicolare. Vediamo come.
Parto dal presupposto che tra il lampione di piazza Umberto I e la via in oggetto, ci sono circa sei metri di spazio su cui, allo stesso modo di quando furono costruiti i due palazzi di cui sopra, poter ricavare provvisoriamente una carreggiata a senso unico nord-sud, ovviamente con l’asportazione provvisoria sia di una mezza dozzina di paletti di segnaletica sia della tabella dove è riportata la piantina della città.
Intanto, sulla stessa via Bresmes, spostando e accumulando razionalmente la terra di qualche metro verso lo scavo, si può ripristinare debitamente un’altra corsia, anche questa a senso unico in direzione sud-nord, quindi inversa rispetto alla prima.