Rifiuti Eni sotterrati? Procura sigilla le aree

Rifiuti Eni sotterrati? Procura sigilla le aree

Il Procuratore di Gela Fernando Asaro (nella foto) ha disposto il sequestro di una vasta area all’interno della Raffineria di Gela destinata a discariche e già oggetto di provvedimento di chiusura,

allo scopo di verificare nuovi e diversi elementi indiziari rispetto a quanto già acquisito nel procedimento penale allo stato pendente dinanzi il locale Tribunale nei confronti di 22 imputati – con ruoli di vertice assunti fino all’anno 2014 all’interno della Raffineria di Gela – per il reato di disastro innominato ed altro. Il sequestro è stato eseguito congiuntamente da personale della Capitaneria di Porto di Gela e del Commissariato di Gela.