Tra gli incontri che il commissario straordinario del comune di Gela Rosario Arena (nella foto, a destra) ha avviato in questo primo mese del suo mandato per avere un quadro completo della realtà cittadina, c'è stato quello con gli operatori delle scuole, che si è svolto martedì scorso.
Una prima occasione di conoscenza e di interlocuzione cordiale con i dirigenti scolastici delle scuole medie di primo e secondo grado, che ricadono nelle competenze comunali. Il dott. Arena è stato affiancato dalla dott.ssa Maria Morinello, dirigente del settore istruzione.
Nel corso dell'incontro conoscitivo sono stati fatti presenti in modo generale dai dirigenti le problematiche riguardanti il funzionamento delle scuole, sulle condizioni strutturali degli edifici, sulla necessità di un adeguamento. Si è inoltre accennato ai servizi scolastici, tra cui la mensa. Un'esposizione più dettagliata è stata rinviata ad un successivo incontro. Il dott. Arena ha assicurato la massima disponibilità per ciò che è di competenza comunale, sottolineando però la necessità di dover tener conto delle disponibilità finanziare dell'ente.
Tra gli operatori presenti all'incontro, la prof.ssa Rosalba Marchisciana (nella foto), dirigente del primo istituto comprensivo Lombardo Radice, la scuola più grande della città come bacino di utenti, articolata su 7 punti di erogazione e su 4 edifici corposi, dislocati in quartieri abbastanza complessi. La scuola non ha alunni in lista d attesa, le aule sono sufficienti a coprire la numerosa utenza, vanta tra l'altro anche la gestione del servizio "sezione primavera", che riguarda i bambini dai 24 ai 36 mesi che in assenza di strutture pubbliche, è l'unico che funziona in città.
La dirigente ci ha anticipato la situazione della sua scuola.
«I problemi del primo Comprensivo riguardano la messa in sicurezza dei locali, la cura del verde e degli spazi che circondano gli edifici, la manutenzione ordinaria e straordinaria, in quanto ci sono infiltrazioni di acqua, occorrerebbe spurgare le grondaie. Abbiamo tamponato con i finanziamenti "scuole belle ministeriali" per dare una scialbatura superficiale alle aule, ma interventi strutturali di sistemazione di tettoie, di sostituzione di guaine di copertura non ne vengo fatti da parecchio tempo anche se in questi giorni abbiamo notato operai all'opera per lo spurgo dei gangli delle caldaie. Ai problemi di pertinenza scolastica si aggiungono le problematiche dei quartieri: la viabilità, la pulizia delle strade, per cui in prossimità dei cancelli delle scuole ci sono cumuli di spazzatura divenuti covi incendiabili, ricettacoli di insetti, roditori e quant'altro. Abbiamo anche il problema dello smaltimento dei rifiuti che la scuola stessa produce. Tempo fa con tutti i dirigenti avevamo concordato con l'amministrazione comunale uscente di creare delle isole ecologiche all'interno degli istituti. Nelle aule di tutti i plessi i bambini e i ragazzi conferiscono in maniera differenziata, ma l'assenza di un servizio di raccolta ordinato vanifica il nostro lavoro. Per quanto riguarda l'agibilità, mancano i documenti a tutte le scuole, qualcuno non si trova, ma sono in possesso dell'ente locale. Mi auguro che si possa porre rimedio a questo disguido al più presto. Per quanto riguarda l'organico, non tutto il personale è al completo per via dei movimenti di assegnazione provvisoria e di trasferimento effettuati dagli ambiti territoriali. In particolare c'è carenza di insegnanti di sostegno; la scuola però può contare su una squadra di docenti disponibili e preparati, risorse umane che utilizziamo al massimo per non far venir meno i nostri doveri nei confronti degli alunni».
Una questione che è emersa in questi giorni è il caso “Affittopoli” sul quale la polizia sta indagando e che riguarda la scuola Luigi Pirandello che negli anni passati è stata sottoposta a lavori di consolidamento e antisismici e pronta già da tempo ad accogliere l’utenza della media San Francesco, ospitata nei locali accanto alla Chiesa di Sant’Agostino per i quali il comune paga un mutuo di 138 mila euro per l’affitto (la denuncia è dell’ex consigliere comunale Carmelo Casano). Pare – a detta dell’ex assessore all’istruzione Valeria Caci – che alla Pirandello manchino cinque aule – che però potrebbero essere ospitate nell’ex monastero delle Benedettine, i cui locali sono stati affittati a due enti di formazione.
Un altro problema riguarda la scuola Don Milan dove alcune aule sono state dichiarate inagibili per le cattive condizioni igieniche e per l’urgente necessità di lavori di messa in sicurezza.
Ad anno scolastico da poco avviato ci sono situazioni che non si possono più rinviare e per le quali c’è urgenza di interventi da parte del Comune.