Ebbene sì, nel consiglio comunale di Gela si svolgono lezioni di “opposizione costruttiva”. Chi lo avrebbe mai detto.
Un’opposizione che, da un lato, ribadisce di essere tale nel criticare aspramente e polemizzare senza mezzi termini, inveendo contro un’amministrazione ritenuta inadeguata ed incapace nel suo ruolo, giacché colpevole di perdere altri finanziamenti che si affiancano a quelli già persi in passato nell’ambito del “Patto per il sud”, per un totale che si aggira adesso attorno i 40 milioni di euro.
Ed una stessa opposizione che, dall’altro, mantiene “responsabilmente” il numero legale in aula e consente che passino gli atti, ovviamente nell’interesse della città. Atti sui quali, centrodestra e progressisti si astengono, mente i civici arrivano persino a votarli favorevolmente, pur di sopperire alle assenze delle forze di governo, che già sono in netta minoranza nel civico consesso.
Per questa via, in questo inizio d’agosto, sono stati approvati un paio di debiti fuori bilancio e ben quattro variazioni di bilancio. Quest’ultime resesi necessari giusto per assicurare i finanziamenti ai rispettivi progetti: vale a dire quello del Centro comunale di raccolta dei rifiuti a Macchitella; quello del Coc inerente la protezione civile; quello integrativo della videosorveglianza e, non ultimo, quello degli accessi al mare per i diversamente abili.
Anzi, su richiesta del consigliere Cascino (Dc) questo punto all’ordine del giorno è stato prelevato e discusso per primo, nonché votato favorevolmente da tutti, cioè all’unanimità dei presenti. Per gli altri tre invece il centrodestra si è puntualmente astenuto.
Un’opposizione pertanto a due facce. Che sono poi le due facce di un’unica medaglia: quella che non si assegna a chi sale sul podio, ma che si mette al petto chi è disposto a tutto pur di arrivare al traguardo di fine mandato.