Una buona idea rivendica la natura civica ed autonomistica locale che ha caratterizzato il movimento sin dalla sua nascita e consolida il suo contributo politico all’interno di quello che diventa il “Progetto Città”, presentato ad iscritti, simpatizzanti e conoscenti, oltre che ai media, intervenuti nella conferenza stampa che si è svolta al Capocabana ieri sera.
Tra i volti più conosciuti, hanno accolto l’invito attraverso la loro presenza l’attuale sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti (nella foto), l’attuale assessore ai lavori pubblici di Gela, Romina Morselli, l’ex primo cittadino di Gela, Domenico Messinese e l’ex assessore al bilancio dell’amministrazione Greco, Danilo Giordano.
Un progetto che è stato spiegato ieri alla città e che si presenterà alle urne per le amministrative 2024, non con una, ma con due liste a rappresentarlo. Oltre alla lista forte, Un buona idea, con dentro fra gli altri i consiglieri uscenti, ci sarà infatti anche una seconda lista, CivicoLab, che sarà formata da giovani. Posizionamenti ed alleanze elettorali saranno definitivamente stabilite e concordate sui temi portati avanti nel Progetto città.
Nel frattempo ci sono tate interlocuzioni con esponenti progressisti e di centrosinistra, ma anche con centristi e moderati. Nessuna preclusione di dialogo in futuro anche con forze di centrodestra.
I temi toccati durante la conferenza stampa sono stati i finanziamenti che non vanno persi, le Zes, la battaglia lanciata per le royalties del gas (Argo/Cassiopea), l’università, Sinapsi e Macchitella Lab in particolare. Non ultimo l’ambiente, richiamato dal verde nel logo della nuova creatura civica (CivicoLab).
L’occasione, per il già vicesindaco e leader, Terenziano Di Stefano, i consiglieri comunali, Davide Sincero e Rosario Faraci, il segretario Giuseppe Giudice ed il presidente Rino Licata, è stata gradita altresì per operare un veloce resoconto dell’esperienza amministrativa che volge al termine. I civici hanno ribadito la coerenza delle loro azioni, sia quelle poste in essere quando erano al governo della città, sia quando ne sono usciti dopo 3 anni e mezzo circa di mandato elettorale.