L'ora “X” è scattata ed entro mezzogiorno di giovedì 3 aprile, i candidati a sindaco dovranno ufficializzare le loro candidature, con a supporto le liste degli aspiranti ai 24 seggi del consiglio comunale.
Dovrà essere depositato anche il programma ed, in prima battuta, almeno la metà degli assessori che, secondo quanto stabilito dalla Commissione Affari Istituzionali dell'Assemblea regionale siciliana, in città come Gela comprese tra i 30 mila ed i 100 mila abitanti, salgono a sette. Il ddl andrà a breve in aula per essere approvato, allineando la normativa regionale a quella nazionale ed entro due mesi dall'approvazione della legge, i comuni dovranno adeguare i rispettivi statuti.
Ore frenetiche tra liste che verificano ogni documento per evitare brutte sorprese, liste che fino all'ultimo puntellano la squadra da schierare nella corsa al civico consesso, liste che non hanno ancora staccato il tagliando del numero minimo di sottoscrizioni. Alla fine, ce la faranno Greco e Spata a disporre di cinque liste?
Saranno tre o due quelle a sostegno di Melfa? Intanto, dall'ufficio elettorale, il responsabile Nando Incardona ci fa sapere che i gelesi aventi diritto al voto sono 65.747, di cui 33.731 di genere femminile e 32.016 di genere maschile, mentre spuntano già i volantini che svelano altri candidati consiglieri ed è partito, soprattutto, il toto-assessori. Con la nomina di almeno tre assessori in prima battuta, infatti, trapelano già i primi nomi.
Procedendo con i candidati a sindaco in ordine alfabetico, uno dei tre assessori indicati da Lucio Greco dovrebbe essere Terenziano Di Stefano, il vero promotore di quel progetto civico che, con l'ingresso senza simbolo del Pd e dell'ala mancusiana di Forza Italia, si è poi tradotto in una coalizione di liste civiche che, secondo alcuni rumors, punterebbe dritto addirittura al 40% al primo turno. Ipotesi alquanto azzardata, ma non impossibile a priori.
Tra i dem, il nome che già circola da giorni è quello di Guido Siragusa mentre Peppe Di Cristina si sarebbe tirato fuori da ogni ipotesi di ingresso in giunta. In casa Fi, in tanti danno "plausibile" l'inserimento, invece, della coordinatrice locale Nadia Gnoffo, in quota rosa.
Proseguendo con Maurizio Melfa, Giacomo Gulizzi è uno dei più accredati tra gli assessori che dovranno essere designati entro il 3 aprile. Alcuni, però, sostengono che l'imprenditore gelese propenda più per esponenti della “società civile”.
Il candidato del M5S, Simone Morgana, dal canto suo, secondo voci di corridoio avrebbe l'imbarazzo della scelta: dai tre consiglieri uscenti, Virginia Farruggia, Enzo Giudice ed Angelo Amato, ad attivisti di breve e lungo corso come Antonio Cuvato, Mario Cernigliaro e Angela Lo Bello. Nel caso di Giuseppe Spata, infine, Vincenzo Cirignotta dovrebbe essere indicato tra gli assessori in quota Udc. L'altro nome in quota federiciana sarebbe Emanuele Maniscalco. Il nome a coprire la quota rosa tra i meloniani, potrebbe essere quello di Sandra Bennici.