Con le imminenti elezioni regionali siciliane del 05/11/2017, dove tutti vorrebbero candidarsi a Presidente della Regione, compreso l’uscente Rosario Crocetta, ma che alla fine, come era prevedibile, si è arreso con l’onore delle armi per non ricevere la mazzata finale, ma dando spazio al Rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, i gelesi saranno ben lieti di prendere per mano a Rosario Crocetta
e accompagnarlo in esilio in un paese di suo gradimento, ovviamente Gela esclusa, città che ha dato i suoi natali, ma che non ha mai amato, vedi la sanità gelese ormai in coma farmacologico, lo smantellamento della Raffineria Eni di Gela, voluto da Matteo Renzi con l’avallo di Rosario Crocetta, il mancato finanziamento, sbandierato in pompa magna, del porto rifugio e del pontile sbarcatoio oramai ridotti a dei colabrodi, per non parlare della formazione professionale siciliana da tempo azzerata, con centinaia di docenti, formatori e orientatori licenziati, e che per effetto domino anche dei tantissimi ragazzi che andranno a delinquere, causa di alcuni enti di formazione che rubavano con corsi fantasma, mettendo nello stesso calderone i buoni con i cattivi, e dulcis in fundo il problema mai risolto di Gela come decima provincia, o come capofila di libero consorzio dei comuni, responsabilità che i gelesi attribuiscono a pari merito a Rosario Crocetta, oltre che all’on. Giancarlo Cancelleri, anche per averci denominato come un inutile carrozzone mangiasoldi, con un grazie all’on. Cancelleri da Corsa per la Vita e da quelle associazioni che per i diritti alla salute e non solo, ne hanno fatto un punto di riferimento.
Ma, ironia a parte, allo stato attuale il problema molto più grave sono le divisioni con spaccature varie nel centrosinistra già in coma vegetativo, anche se nel centrodestra, liti comprese, c’è già la fase del risveglio con il candidato On.Nello Musumeci alla Presidenza della Regione, ma senza un uomo di una forte onestà intellettuale che sia di destra o di sinistra, finiranno per agevolare la vittoria a Giancarlo Cancelleri, nisseno doc e capo indiscusso del M5S, persona non gradita dai gelesi, ma già candidato ufficiale a Presidente della Regione Sicilia, con conseguenze disastrose di un genocidio sociale di massa per tutta la periferia sud di Caltanissetta, nell’economia, nella sanità, oltre a tutti quei servizi pubblici e altro ancora che vorrebbe accentrare a Caltanissetta, con il risultato di una evacuazione forzata di molti gelesi in altre città da una Gela che non vuole morire, nell’attesa che magari arrivi un uomo dalle grandi capacità alla pari del grande Salvatore Aldisio!
Silvio Lisciandra (presidente associazione "Corsa per la Vita")