Il merito è di una città che una volta tanto si è mostrata concorde nel perseguire il medesimo obiettivo.
Ma è presto per cantare vittoria, è solo un primo passo.
Ora occorre proseguire concordi per avviare anche la procedura di inserimento nella Zona Economica e Sociale come già definita, la Zona Logistica Semplificata (Zls) prevista dalla Legge di Bilancio 2018 per le aree portuali.
Occorre avviare il lavoro di promozione in ambito nazionale e internazionale della nostra Zes coinvolgendo i cittadini, le categorie produttive, il territorio, il governo regionale e il governo nazionale. Occorre coordinarsi con il Piano Strategico Regionale per le aree Zes e lavorare perché si realizzino gli obiettivi strategici del territorio.
Occorre informare le imprese delle agevolazioni che l’insediamento nell’area Zes comporta: sgravi fiscali, investimenti e sburocratizzazione in primo luogo.
L’obiettivo comune deve essere mantenuto e perseguito. Ciascuno per la propria contribuisca a formare un territorio più ricco e politicamente più forte, che proprio per questo potrà più efficacemente esigere la realizzazione delle infrastrutture necessarie e tentare un ulteriore salto di qualità.
Dicevo che il merito è della città e dell’intero arco delle sue forze politiche, ma per comprendere il senso di questa mia affermazione occorre ripercorrere gli atti formali che si sono succeduti nel tempo e che hanno consentito di raggiungere questo importante traguardo. Ciò occorre fare non solo per dare merito ai diversi attori che sono entrati in scena, ma anche per mettere in rilievo l’importanza strategica che ha l’Unità d’intendi quando sono in gioco gli interessi più alti del territorio.
All’inizio fu il Consiglio comunale del 19 settembre 2017, al tempo della giunta Messinese, ad approvare una mozione illustrata dal consigliere Cirignotta dal titolo “Inserimento dell’Area di Gela nelle Zone Economiche Speciali”. La delibera portava il numero 119/2017. A rappresentare la Giunta comunale in quel Consiglio comunale c’era il sottoscritto e l’assessore Rocco D’Arma. Io intervenni in quella seduta dichiarando, a nome della giunta, di condividere quella mozione e che ci saremmo attivati per darle seguito. Il Consiglio comunale votò quella mozione all’unanimità.
Il 4 gennaio 2018, la Giunta comunale approvò la prima delibera di quell’anno avente per oggetto “l’Istituzione di una Zona Economica Speciale (Zes)” che comprenda il territorio di Gela nell’ambito delle misure straordinarie per lo sviluppo dell'area di Crisi Industriale Complessa di Gela. La settimana successiva il Sindaco invia alla Regione Siciliana la richiesta formale di inserimento nelle Zes del territorio gelese allegando la citata delibera n.1 del 2018. Il 6 settembre dello stesso anno la integra indicando il perimetro delle aree coivolte.
Nell’agosto dello stesso anno nell’ambito del mio incarico presso la Vice Presidenza, l’Assessore Gaetano Armao mi incarica di predisporre una relazione tecnica a supporto della richiesta del Comune di Gela di inserimento nelle aree Zes del territorio gelese. Intende inviare quella relazione al Gruppo di lavoro regionale per le Zes, alla Giunta Regionale e al Presidente della Regione Nello Musumeci.
Nel mese di settembre 2018 consegno al Vice Presidente una prima relazione tecnica e il successivo 4 ottobre quella definitiva. Il vice presidente promuove presso la Giunta l’inserimento di Gela nelle zone economiche Speciali. La stessa relazione venne consegnata al Presidente e dopo alcune mie interlocuzioni con il Consulente per le aree Zes, Aldo Berlinguer, anche a costui.
Il Consulente inserisce Gela nelle Zes e mi conferma che le caratteristiche territoriali, logistiche ed economico-normative pongono Gela tra le città che meglio rispondono ai requisiti di legge per questa fattispecie di questione.
Eppure c’è stato un momento nel quale Gela rischiò di essere esclusa da tale inserimento, rischio poi rientrato. I giornali ne scrissero di questa eventualità, tanto che ritenni opportuno contattare i miei interlocutori in Regione e lo stesso Aldo Berlinguer che mi confermarono però l’avvenuto inserimento.
Nel 2019 la Regione chiese l’allargamento dell’area Zes e qui risponde positivamente l’attuale amministrazione Greco, poi l’invio della proposta regionale sulle aree Zes da parte del governo Musumeci al Governo Nazionale. Infine, ed è questione di questi giorni, la sottoscrizione del Decreto da parte del ministro Provenzano.
Come si vede gli attori che si sono mossi per questo traguardo sono numerosi e diversi politicamente, anche fuori dalla nostra città. E’ perciò ridicolo che qualcuno pretenda di assumere meriti che nessuno ha in esclusiva. Ma chi vuole dimostrare di avere meriti speciali lo dimostri ora aiutando la città a raggiungere l’obiettivo delle Zls (Zone Logistiche semplificate), a favorire i nuovi insediamenti, a promuovere il sito, gli investimenti, la sburocratizzazione e tutti gli adempimenti preliminari perché questa che oggi è una opportunità diventi realtà.