Nuove agevolazioni per chi compra case  da demolire, ricostruire e convertirle in green

Nuove agevolazioni per chi compra case  da demolire, ricostruire e convertirle in green

Il 1° maggio scorso è entrato in vigore il Decreto Legge n. 34, del 30 aprile 2019 che, all’articolo 7, introduce gli incentivi per la valorizzazione edilizia.

Si tratta di un’agevolazione fiscale che interessa le imprese di costruzione e ristrutturazione immobiliare che decidano di acquistare immobili al fine di demolirli e ricostruirli in ottica più sostenibile,per poi rivenderli.

La norma, infatti, ha lo scopo di rinnovare il patrimonio immobiliare più vecchio, per sostituirlo con edifici più ecologici,sostenibili dal punto di vista energetico ed antisismici. Una opportunità per Gela e il suo centro storico praticamente abbandonato, per rinnovarlo basterebbe acquistare diversi piccoli piccoli lotti con fabbricati piccoli, vetusti, e diroccati demolirli, fondere le particelle e costruire nuovi palazzi con una più ampia volumetria sicuri a livello sismico e rientranti nella classe energetica A o B.

Come per altre agevolazioni statali in favore della sostenibilità edilizia ed energetica, anche questa norma si propone di migliorare il patrimonio immobiliare, spesso vecchio ed inadatto alla richiesta di sicurezza sismica e di efficienza energetica di cui il paese ha bisogno. Queste manovre, oltre ad avere l’obiettivo di far risparmiare in termini economici nel lungo periodo, ricercano anche la diminuzione dell’impatto dell’abitare sull’ambiente in termini globali.

Con questa norma le imprese di costruzione o ristrutturazione di immobili potranno beneficiare di imposta di registro, imposta ipotecaria ed imposta catastale ad un valore fisso di 200 euro ciascuna.

Ovviamente, per poter usufruire dell’incentivo le imprese dovranno rispettare dei requisiti: entro i successivi 10 anni dovranno provvedere alla demolizione, ricostruzione e alienazione dell’immobile acquisito; la ricostruzione dovrà avvenire in modo coerente con le normative antisismiche; il nuovo edificio dovrà rispettare la sostenibilità ambientale, ottenendo una classe energetica A o B. L’agevolazione è prevista anche in caso di variazione della volumetria dell’edificio preesistente, a patto che questa sia in linea con le normative urbanistiche locali. 

L’incentivo, al fine di verificare l’interesse rispetto al tema del rinnovo immobiliare, avrà una durata di circa 2 anni, ovvero può essere richiesto fino al 31 dicembre 2021.Gli immobili oggetto della norma sono i fabbricati nel loro complesso, non necessariamente aventi destinazione d’uso residenziale, mentre sono escluse le singole unità immobiliari.

Questi dovranno essere demoliti e ricostruiti entro il termine previsto. Qualora l’impresa costruttrice o di ristrutturazione che avesse goduto dell’agevolazione non dovesse rispettare le prescrizioni della norma,questa dovrà: versare le imposte di registro, catastale ed ipotecaria in misura ordinaria; versare una sanzione del 30% del valore delle imposte; pagare gli interessi di mora a decorrere dall’acquisto dell’immobile.

Francesco Agati