Per aver raccontato la storia di un immigrato albanese giunto in Sicilia da clandestino negli anni ’90.
Per la sua capacità di aver toccato diversi temi legati ai diritti umani, la scrittrice Lucia Andreano (nella foto), di Catania è stata selezionata per il Premio “La Gorgone d’Oro per la Pace” che viene conferito ogni anno, in occasione del concorso nazionale di poesia “La Gorgone d’oro”, a personalità impegnate a capire i temi dell’immigrazione e che si spendono per favorire l’integrazione. In passato il premio è stato assegnato a Giusi Nicolini, ex sindaco di Lampedusa e di Linosa, e a Marco Maisano, giornalista del programma televisivo “Le Iene”.
Lucia Andreano è autrice di saggi letterari e collaboratrice di manuali di letteratura per le scuole. Dopo aver conseguito vari master e specializzazioni in tecniche di scrittura e della comunicazione, ha insegnato nei laboratori di Italiano scritto all’Università di Catania ed è stata docente di corsi professionali per l’alta formazione sulle Nuove tecniche di scrittura e comunicazione. Si è occupata di progetti riguardanti l’educazione alla legalità, la dispersione e l’integrazione sociale attraverso l’uso del linguaggio scritto.
Nel 2017 ha scritto il libro A mani nude (per Duetredue Edizioni), che racconta la vera storia di un immigrato albanese giunto in Sicilia da clandestino negli Anni ’90. Il libro, giunto alla seconda edizione, ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International.
Lucia Andreano ritirerà il riconoscimento sabato 23 giugno a Gela, presso il teatro Antidoto, alle ore 18:30, in occasione della consegna dei premi del 18° concorso “La Gorgone d’Oro”.
