I vincitori della 18ª Gorgone d’Oro

I vincitori della 18ª Gorgone d’Oro

Fervono i preparativi per la cerimonia di premiazione della 18esima edizione della Gorgone d’Oro, manifestazione culturale promossa dal Centro culturale “Salvatore Zuppardo”, in calendario per il prossimo 23 giugno al Teatro Antidoto di Macchitella, a Gela.


Al poeta Sebastiano Burgaretta (nella foto), il premio alla Cultura “Salvatore Zuppardo”.
Classe 1946, originario di Avola dove vive e insegna materie letterarie nel Liceo Classico, il prof. Burgaretta è studioso di tradizioni popolari e ha collaborato con Antonino Uccello, al quale ha dedicato alcuni scritti. Collabora tuttora con varie istituzioni accademiche e con enti museali siciliani. Spazia, con i suoi interessi culturali, tra poesia e saggistica varia in campo etnoantropologico, letterario, religioso e artistico.
 Suoi saggi sono stati pubblicati nelle riviste “Otto-Novecento”, “Il Veltro”, “Il fuoco”, “Lares”, “La ricerca folklorica”, “Etnostorica”, “Il cantastorie”, “Nuove Effemeridi”, “Kalòs”, etc.

Ha pubblicato numerosi volumi.

È presente con suoi versi in alcune riviste, come Arenaria e Sharad, e in antologie poetiche, tra le quali Lingua lippusa, curata da Corrado Di Pietro per Venìlia Editrice nel 1992, e Inchiostri, edito da Salarchi Immagini (2000).
Ha vinto, fra gli altri, i premi Vann'Antò e il premio speciale Leonforte, quest'ultimo "per aver contribuito, con la sua opera, attività culturale e impegno, alla lotta per il rinnovamento di una Sicilia alternativa".
In passato il premio della Cultura è stato assegnato a Mons. Pio Vigo, arcivescovo di Acireale; mons. Francesco Miccichè, vescovo di Trapani; mons. Giuseppe Liberto, M° Cappella Sistina della Città del Vaticano; al Prof. Nino Piccione di Roma; alla studiosa catenese Sarah Zappulla Muscarà; al prof. Roberto Tufano dell’Università di Catania; a mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto; ad Alba Donat, presidente del Gabinetto Vissieux di Firenze e allo studioso Bernardo Panzeca di Palermo.

Con la poesia “Un pugno di coriandoli”, Andrea Accaputo di Avola (SR) è il vincitore assoluto della sezione A (poesia inedita) . Lo ha deciso la giuria presieduta dal poeta Emanuele Aloisi e composta da mons. Rino La Delfa, Maria Luisa Tozzi, Lina Orlando, Desirèe Alabiso, Eliana Orlando ed Emanuele Zuppardo.
In un passo della motivazione, Aloisi scrive che si tratta di una “lirica dal contenuto profondo cesellato nei ‘frantumi di scritture (e) frammenti di elegie’: il verso ‘chiave’ che permette all’intelletto, e dopo il pianto inevitabile dell’anima, di compiere un viaggio nel tempo, e riscoprirlo sempre uguale, così anche l’Uomo, nel figlio non diverso di una stessa Madre, seppure ‘Tutto (sia) compiuto’, sia stato scritto, eternamente rivissuto. Moderna elegia nell’eleganza della metrica, nei settenari e nel sinfonico fluire dei molti alessandrini, dei pochi endecasillabi presenti, arricchiti dall’eleganza di assonanze e di metafore”.

Al secondo posto si è classificato il poeta di Aosta Umberto Druschovic con la poesia “Presagio d’inverno”. La docente Lina Orlando nella motivazione scrive che “il poeta, con immagini che sono come pennelli di pittore,dipinge la natura in un momento in cui al rumore del vento si desidera il silenzio della neve, alla luce si sostituisce la sera. Una natura scabra, essenziale che, tuttavia, nel ritmo vibrante dei versi fa sentire una certa musicalità mista di tristezza e dolcezza”. Druschovic, membro di giuria in concorsi letterari, nel 2003 ha dato alle stampe la sua prima raccolta “I colori dell’acqua” con l’editrice Stylos, più volte andato in ristampa. Piemontese di nascita ha radici balcaniche, greche e turche.

Il poeta Paolo Butti di Figline Valdarno (Firenze) e la poetessa di Sciacca (AG) Antonella Montalbano, si sono classificati rispettivamente al primo e al secondo posto, per la sezione libro edito. Lo ha deciso la giuria del premio presieduta da Sarah Zappulla Muscarà e composta da Mons. Rino La Delfa, Maria Luisa Tozzi, Andrea Cassisi, Desirèe Alabiso ed Emanuele Zuppardo.
Il libro del poeta Paolo Butti, dal titolo “Nel fuoco vivo dell’amore”, è stato pubblicato con Florence Art Edizioni nel 2016. Scrive il vescovo di Fiesole Mons. Mario Meini che il volume “ci fa contemplare la bellezza delle parole e la soavità del suono, il fluire dei sentimenti e lo scavo interiore di un tracciato, il rilievo di un itinerario spirituale, delicato e profondo, che parte dal Vangelo, pervade l’intimo dell’uomo e lo immerge nel mistero, il mistero dell’Eterno, che è luce di speranza e pace di misericordia”.

Della produzione in versi di Baolo Butti ricordiamo “Il sogno e la speranza” (2003), “La via della Croce” (2007) e “Nel cuore della Madre” (2010).
Il libro di Antonella Montalbano “Il tutto o il nulla” è stato pubblicato da Il Convivio Editore di Castiglione di Sicilia nel 2017. In un passo della motivazione scritta dalla poetessa Maria Luisa Tozzi si legge come l’autrice “si affida con speranza e con un canto, che ha il refrain della Resurrezione; che ricorda tutti i dolori del mondo, le infamie passate e presenti”.
La poetessa Montalbano, docente dell’Istituto Tecnico “Arena” di Sciacca è componente dell’Associazione dei Teologi Agrigentini. Nel 2008 ha pubblicato la sua prima raccolta “Finestre sull’anima”, seguita da “L’amore più forte della morte (Dio solo basta)” del 2010 e “Se il chicco di grano (Semina e Mietitura)” nel 2013.