Dal 19 al 22 marzo Gela ospita l’ Agòn Eschileo. La gara di Greco antico dedicata al drammaturgo greco che morì a Gela è alla sua XIII edizione, la seconda in versione musicale.
Ai partecipanti, studenti delle ultime due classi dei licei classici e Musicali d’Italia è richiesta la composizione di un brano in musica attinente ai versi di una delle tragedie di Eschilo scelti dalla Giuria presieduta dalla scrittrice Silvana Grasso, dal maestro Giuseppe Tringali per la parte musicale e dai docenti di Greco del Liceo classico “Eschilo” organizzatore del concorso.
Il dirigente scolastico dell’ Eschilo Maurizio Tedesco ha presentato l’Agòn 2024 insieme a Walter Rizzi presidente della Bioraffineria di Gela che è sponsor unico della manifestazione a Silvana Grasso e agli studenti che ospiteranno nelle loro abitazioni i liceali in gara. Al bando hanno aderito 15 scuole di cui 7 da varie Regioni d’Italia e 6 siciliane.Sono i Licei Classici di Cosenza (Calabria), Bassano del Grappa (Veneto), Roma (Lazio), Novi Ligure, Torino e Mondovì ( Piemonte), Città di Castello (Umbria), Urbino (Marche), Vignola (Emilia Romagna) Dalla Sicilia: i Licei Classici di Augusta, Adrano, Alcamo e Caltanissetta, Catania e il liceo musicale di Palermo.
«L’Agòn è un concorso che coniuga la cultura classica con quella contemporanea, il Greco antico con i linguaggi musicali che più amano i giovani – ha detto il Ds dell’Eschilo – ed è nel contempo un’occasione per far conoscere Gela e la Sicilia e far socializzare giovani di tutta la nazione».
Il programma prevede: visite della città di Gela, ai luoghi di Montalbano, a Caltagirone e una tappa alla bioraffineria Enilive. Venerdi 22 marzo alle 9.30 al Teatro Eschilo la cerimonia premiazione.
«Già lo scorso anno – ha sottolineato il presidente della Bioraffineria di Gela Walter Rizzi – sono rimasto molto colpito dalla creatività dei giovani. L’Agòn Eschileo è un valido percorso educativo si svolge in un momento di cambiamenti epocali in cui è necessario essere creativi e saper innovare. Questo devono saper fare i giovani, questo cerchiamo di fare noi con la bioraffineria di Gela. Questa è una città che ha 2500 anni di storia e può puntare su questo per creare nuova memoria e nuovo sviluppo. Noi ci siamo e sosteniamo questo percorso e questi giovani»
«Un premio di Greco antico rivisitato dal linguaggio dei giovani – ha detto Silvana Grasso rivolgendosi agli studenti – è un’operazione di una straordinaria portata. Siate voi la metafora della tessera che completa questo mosaico. Aiuta il percorso di ristrutturazione di una città deteriorata nel tempo. Siate voi ragazzi i numi tutelari di questo processo necessario, ristorate con le vostre iniziative e la vostra creatività le ferite che devono risanarsi».