Pomeriggio di memorie, commozioni e ricordi giovedì scorso alla Casa Francescana “S. Antonio di Padova”, dove il regista scrittore Gianni Virgadaula(a destra nella foto) ha presentato “Una vocazione imperfetta” (Maurizio Vetri Editore), sua ultima fatica letteraria.
A introdurre l'evento è stato don Giuseppe Fausciana (a sinistra della foto) che all'oratorio di Manfria, come lui stesso ha detto, si sente di casa per i suoi 11 anni di servizio li svolti come cappellano della Casa. Il sacerdote, che nel volume si è riconosciuto in alcuni passaggi legati ai luoghi citati dall'autore, ha amabilmente colloquiato con il regista scrittore, durante un intenso confronto di domande e risposte, dove Virgadaula ha generosamente messo a nudo (e con coraggio ha detto Fausciana) la sua esperienza di fede e i suoi 30 anni nel Terz' Ordine Francescano, in un momento storico in cui dichiararsi cattolici e credenti spesso suscita critiche, ilarità, feroci pregiudizi.
Dopo la presentazione, don Giuseppe ha celebrato la santa messa presso la Cappella dell'Immacolata nel giorno in cui la Chiesa faceva memoria della mistica, terziaria francescana, Angela da Foligno.
(in foto, Virgadaula e don Giuseppe Fausciana)