Ai nastri di partenza la XXIII edizione del Premio nazionale “La Gorgone d’Oro” di Gela. Ideato e promosso dal Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo”, presieduto da Andrea Cassisi, il premio avrà luogo a Gela, nel salone di Palazzo Mattina, il prossimo venerdì 10 novembre 2023, alle ore 18:30 (ingresso libero).
I premiati
La Gorgone d’Oro quest’anno sarà assegnata al giornalista Andrea Monda, Direttore de L’Osservatore Romano e L’Osservatore di strada; per la sezione cinema&teatro a Simona Malato, interprete, tra nu-merosi personaggi, di Lina, la mamma di Gianni in Stranizza d’amuri (esordio alla regia di Beppe Fiorello) e dal prossimo 16 novembre al cinema con il film drammatico Misericordia, diretto da Emma Dante; per la sezione opera prima, riconoscimenti per Arianna Mortelliti, al debutto letterario con Quella volta che mia moglie ha cucinato i peperoni (Mondadori).
La XXIII edizione è organizzata in collaborazione con il Rotary Club di Gela, presieduto da Silvio Sci-chilone. Il premio, sezione Pace, nel centenario della fondazione del Rotary Italia sarà assegnato all’Arcidiocesi di Agrigento per la chiesa che è in Lampedusa. Sarà presente il Vicario generale don Giuseppe Cumbo.
La manifestazione, che sarà presentata da Flaminia Belfiore, è organizzata in collaborazione con Beta-nia OdV, Futuramente (Carmelo Giannone, presidente) e l’associazione Gaudium et Spes di Butera (Maria Carmela Passiniti, presidente). Media partner, il settimanale diocesano Settegiorni.
“La Gorgone d’Oro è un luogo di incontro, dialogo, opinione, libertà – dice il presidente Andrea Cassisi –. Assegnando questi premi, abbiamo voluto realizzare una campagna di incentivazione alla fruizione della cultura: occorre rafforzare il valore sociale della lettura, della stampa, del cinema che strumenti per la crescita individuale e per lo sviluppo civile, sociale ed economico, fondamento per il benessere della citta-dinanza. L’edizione pensata quest’anno – prosegue Cassisi – tenta di stare al passo con i cambiamenti della società e i nuovi modi di vivere la cultura da cui purtroppo Gela è lontana parecchio: nessu-na rassegna culturale consolidata, ad esempio, ma solo tentativi (talvolta brillanti, perché ben riusciti) di esperienze che non trovano radici, né il consenso, né il sostegno della classe dirigente.
Con questo premio che sposa la diffusione del libro, della cultura, degli autori e dei giornalisti italiani che ogni giorno operano nei vari ambiti della produzione, della conoscenza e della diffusione del libro – con-clude – vogliamo creare una comunità interessata, matura, con la consapevolezza che la centralità della cultura è indispensabile per la crescita individuale e sociale dei cittadini”.
“Assegniamo il premio per la Pace, nel centenario della Fondazione del Rotary Italia, alla Chiesa di Lam-pedusa che opera in un’Isola e collabora nell’affrontare l’emergenza umanitaria di carattere internazio-nale con iniziative a cui non si è mai risparmiata. Una toccante testimonianza di speranza che vogliamo riconoscere in linea con i principi di solidarietà del nostro club”, conclude il presidente Scichilone.