Presentati il 28 giugno al Museo archeologico Salinas i primi quattro volumi della collana di autori della letteratura greca contemporanea “Romiosini”,
curati da Antonella Sorci e Debora Cacciafeda e pubblicati da University Press: nella splendida cornice dell’agorà del Salinas di Palermo, le voci della Grecia di oggi si sono unite alle reminiscenze del passato, in una magica fusione di passato e presente: i versi del poema “Romiosini”, del grande poeta Jannis Ritsos (tradotto da V. Rotolo), le poesie del cipriota Kyriàkos Charalambidis (tradotto da Ines Di Salvo), il poliziesco “Hanno ammazzato il morto” di Eri Ritsu (tradotto da Antonella Sorci) e il romanzo di Andreas Franghiàs “Pestilenza” (tradotto da Debora Cacciafeda) hanno commosso ed entusiasmato il pubblico presente.
Ideata dalla compianta professoressa Ines Di Salvo (1953-2019), la collana “Romiosini” propone al lettore italiano autori che nell’ambito della odierna letteratura greca offrono un peculiare apporto di originalità, contribuendo a delinearne una immagine varia e sfaccettata.
Il nome “Romiosini”, di formazione popolare e meno nota al grande pubblico rispetto al tradizionale ed aulico “Ellenismo”, si ispira a una componente ideale ricca di coinvolgimenti emotivi, che intendono l’essere greci come espressione naturale di una sanguigna vitalità che trova il suo inveramento in una sorta di istintiva e radicata consapevolezza storica.“Romiosini”, designa dunque la “grecità” di oggi in una accezione ricca di peculiari connotazioni culturali ed emotive, rese vive dal travagliato e complesso dinamismo di una spontanea coscienza collettiva.
Si vuole offrire un contributo alla conoscenza di un ambito letterario così interessante, proponendo i testi della collana cominciando da “Hanno ammazzato il morto” di Eri Ritsu, tradotto da Antonella Sorci. È un giallo coinvolgente e appassionante, ambientato nell’estate del 2015. In una zona impervia di una tranquilla isola greca viene ritrovato il cadavere di un uomo. I pochi indizi e gli inspiegabili, inquietanti segni sul corpo mettono in moto l’indagine di Maria Gheorghìu, giovane ispettrice della polizia di Atene trasferitasi nell’isola, alla quale viene affidato il caso.
Chi è lo sconosciuto? Come mai si trovava lì? Chi è l’autore del crimine? Gli interrogativi si susseguono, mentre la vicenda si snoda nello scenario di una Grecia stravolta dalla crisi economica e dalle vicissitudini politiche dell’ultimo decennio, con cui si intrecciano le storie personali, i ricordi, gli affetti, i problemi della vita quotidiana dei personaggi coinvolti e della protagonista, in un racconto vivo e coinvolgente.