Lunedì scorso le classi terze dell’istituto comprensivo Verga diretto dalla prof.ssa Viviana Aldisio, hanno incontrato lo scrittore Marco Pappalardo (i due nella foto) che ha presentato il suo ultimo libro "Cara scuola ti scrivo...”,
una sorta di risposta a “Lettera a una professoressa”, il testo più noto di don Milani, scritto insieme ai ragazzi della scuola di Barbiana, nel 1967, in cui si denunciava il sistema scolastico e il metodo didattico di allora che privilegiavano gli studenti delle classi più ricche. Barbiana era un piccolo borgo sperduto sui monti della diocesi di Firenze e la scuola fu un'esperienza educativa sperimentale avviata e animata da don Lorenzo Milani dal 1954 al 1967, che innescò un ampio dibattito sulle innovazioni da apportare in materia di pedagogia.
L’evento di lunedì rientra nell’iniziativa “Libriamoci a scuola - giornate di lettura nelle scuole”, proposta dal Centro per il libro, giunta alla 9ª edizione. Un incontro-dibattito, al quale gli alunni hanno partecipato con grande interesse e maturità, pronti ad una riflessione critica che l’argomento ha richiesto, preparati adeguatamente dagli insegnanti del Dipartimento di lettere.
Pappalardo, autore di diversi libri su temi educativi, sociali, religiosi, è docente di lettere a Caltagirone al liceo Majorana-Arcoleo e le sue riflessioni pubblicate su questo libro nascono appunto dalla sua lunga esperienza di docente e dal rapporto con gli alunni, grazie alle diverse tematiche affrontate con loro e alle risposte che ha tentato di dare alle loro tante domande.
E a tal proposito, così si legge nell’introduzione, “… Non sempre ho le risposte, sicuramente non quelle pronte o per l’occasione, però cerco di ascoltare, di dedicare tutto il tempo necessario, di dare a ciascuno lo spazio richiesto. Le questioni non restano in sospeso e quando utile, ci dedichiamo ore intere”.
Soddisfazione è stata espressa dalla dirigente Aldisio: «L’incontro con lo scrittore Pappalardo previsto nell’iniziativa “Libriamoci”, con la lettura, l’analisi e la riflessione critica del testo “Cara scuola ti scrivo...”, è stato rivolto agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado, rivelatosi utile anche al fine dell’orientamento nella scelta della scuola secondaria.
E’ stato un incontro in cui si è parlato della scuola attraverso riflessioni ed esempi concreti che hanno riguardato la scuola stessa e la relazione educativa tra alunni e docenti, della bellezza e dell’importanza dell’imparare insieme. Il libro offre spunti di riflessione anche per i docenti che hanno l’obbligo e il dovere, per deontologia professionale, di fare un’autoanalisi critica sui metodi adottati nella creazione della relazione educativa con gli alunni, che va instaurata e curata. La scuola è il luogo in cui i ragazzi costruiscono progetti, sotto la guida degli insegnanti; il luogo in cui si prevede la realizzazione di un sogno. La scuola ha anche un altro dovere, quello di non lasciare indietro nessuno».