Con il passare degli anni e con l’esaurirsi di testimonianze dirette, diventa sempre più rilevante commemorare la Giornata della Memoria anche nelle scuole, affinché il “non dimenticare” consenta di lavorare sempre di più in un’ottica inclusiva e di accoglienza.
Ma come si può raccontare l’orrore dell’Olocausto agli studenti?
La “memoria” non si insegna e allora conviene partire dagli eventi della Storia e lasciare spazio ai racconti. E’ così che l’Istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” – diretto dalla prof.ssa Viviana Morello – ha inteso ricordare l’orrore dell’Olocausto, in occasione della XXII Giornata della Memoria.
Il progetto interdisciplinare “Le valigie della memoria” – coordinato dalla prof.ssa Giuseppa Legname, moderatrice d’eccezione ¬ era stato avviato lo scorso ottobre e ha impegnato gli alunni delle terze classi della Scuola Media nell’approfondimento di tematiche relative la promulgazione delle leggi razziali fasciste, la persecuzione e la deportazione dei cittadini italiani di origine ebraica, al loro viaggio verso i campi di concentramento e di sterminio.
Martedì scorso, grazie all’ormai consolidato rapporto con la dott.ssa Silvia Haia Antonucci, gli alunni e gli insegnanti, hanno potuto incontrare, in modalità telematica, la responsabile dell’archivio storico della comunità ebraica di Roma, per approfondire le tematiche studiate in questi mesi.
Un ricco programma di interventi ha tenuto gli alunni coinvolti nel progetto, incollati ai monitor, a partire dalle 10 del mattino.
Dopo il saluto della dirigente Morello, gli alunni del corso musicale, hanno eseguito in musica d’insieme, Gam Gam, una canzone scritta da Elie Botbol che riprende il quarto versetto del testo ebraico del Salmo 23. Il testo viene tradizionalmente cantato da quanti professano l’ebraismo durante lo Shabbat.
A seguire è stato proiettato, in condivisione, il video realizzato dagli alunni della classe 3ª H e un’ alunna della classe 3 ªA, identificandosi in Eva Maria Levy (figlia di Edgardo Levy e di Egle Segré nata a Messina il10/01/1899), ha dato voce ad Eva Maria con una lettera immaginaria al suo violino, compagno di vita e di prigionia. A conclusione di questo momento, la prof.ssa Federica Mosa, ha eseguito al violino la breve melodia trascritta sul cartiglio ritrovato all’interno del Violino della Shoah.
Fulcro della giornata è stato il momento del dialogo tra la dott.ssa Antonucci e gli alunni, i quali, con grande interesse e coinvolgimento, hanno posto domande sulla Shoah, sulle tematiche ad essa attinenti e anche sull'ebraismo in genere.
Non è mancato un cenno ai “Giusti tra le Nazioni” con la condivisione di un breve video, realizzato dagli alunni della 3ª E che ha illustrato la figura e l’operato di G. Bartali.
Un altro video ha infine illustrato ciò che gli alunni hanno realizzato nel corso di questi mesi (valigie, disegni, poster, ecc).
In chiusura gli alunni del corso musicale hanno eseguito Schindler's List, colonna sonora dell'omonimo film di Steven Spielberg.
“Sono molto soddisfatta e orgogliosa del lavoro svolto dagli alunni e dagli insegnanti in tutti questi mesi – ha detto la Dirigente Morello – sintomo di empatia ed interesse per una parte di storia che riguarda tutto il mondo”.