L’ emergenza sanitaria, che da un anno ha colpito il Mondo, ha cambiato molte delle nostre abitudini.
Tra i settori maggiormente penalizzati c’è quello della musica, dato che, con la chiusura dei teatri e l’impossibilità di assembramenti, sembrano ormai un lontano ricordo i concerti dal vivo. Un settore, purtroppo, lasciato in abbandono dal Governo, ancora oggi non si parla di una possibile ripresa o di un modo per ripartire in sicurezza. Di questo, ne abbiamo parlato con Chiara d’Aparo, insegnante e violoncellista del Trio Clementi. (nella foto)
«Questo periodo, non lo stiamo vivendo benissimo. Il nostro, è un settore che non vive di tanti proventi e la chiusura dei teatri, l’impossibilità di fare concerti, sta costringendo tante associazioni a chiudere i battenti. Alcuni stanno “sopravvivendo” con lo streaming, ma ovviamente non è la stessa cosa rispetto alla musica dal vivo. In generale, penso che si possa trovare una soluzione per consentirci di ricominciare, i luoghi in cui ci esibiamo, non sono come i ristoranti o discoteche in cui si sta senza mascherina, anzi si garantisce l’ordine, dato che i posti sarebbero assegnati, e si potrebbe effettuare anche il distanziamento necessario. La riapertura dei teatri è meno difficoltosa rispetto a quella degli stadi».
Come detto in precedenza, le fonti digitali hanno rappresentato l’unico metodo di contatto con il pubblico ed appassionati. Questo, può aver vicinato i giovani ad il genere classico.
«Diciamo che la tecnologia ha il vantaggio di attrarre i giovani, magari un concerto in diretta su Facebook, può arrivare anche a chi magari usa solamente il social network, per lo più giovani. Normalmente, il nostro pubblico non è così giovane, nei prossimi mesi scopriremo se la fascia d’età si sarà abbassata. Come Trio Clementi, abbiamo fatto dei video a distanza, ognuna dalla propria abitazione dato che nel primo lockdown era impossibile uscire.
Nel mese di maggio, abbiamo partecipato ad uno dei primi concerti in diretta streaming, dal Palazzo Nicolaci di Noto, organizzato dall’Associazione Concerti città di Noto. Era un esperimento, che adesso ha portato tutte le associazioni ad attrezzarsi. Ovviamente, è tutto surreale, soprattutto non sentire gli applausi, però, sapere che la gente ti sta comunque guardando ti dà calore».
Il Trio Clementi, formato da Vanessa Grasso al clarinetto, Chiara d’Aparo al violoncello e Giulia Russo al pianoforte, sarà protagonista il prossimo 28 gennaio in streaming per Amici della Musica “Mulé” di Termini Imerese. Tanti altri progetti sono in programma.
«Questa pandemia ci ha permesso di dedicarci ad aspetti, che a causa della frenesia di tutti i giorni, non curiamo. Abbiamo deciso di registrare il nostro primo album, contenente le musiche di Gaetano Corticelli, compositore coevo di Vincenzo Bellini che si è dedicato alla musica strumentale. Sostanzialmente, è rimasto sconosciuto fino ai giorni nostri, infatti saremo i primi italiani a presentare questo lavoro».
L’ uscita è prevista per la fine del mese di febbraio. Il disco sarà pubblicato dall’etichetta DaVinci Classics, che editerà anche un volume con gli spartiti, e distribuito da Egea Music, Harmonia Mundi e Naxos Digital.