Le liriche di Minacapilli declamate dalla Giannone con gli intervalli musicali di Alex Lo Chiano

Le liriche di Minacapilli declamate dalla Giannone con gli intervalli musicali di Alex Lo Chiano

Un sabato pomeriggio all’insegna della poesia quello del 22 giugno scorso.

La libreria Orlando in uno dei suoi incontri letterari ha curato la presentazione del libro di Filippo Minacapilli  (nella foto) “Solchi d’inchiostro” (Maurizio Vetri Editore). Si tratta di una nuova raccolta di poesie nel quale l’autore, ex docente di filosofia, affronta tematiche quali l’amore, la libertà, la passione per l’arte e la vita. Le precedenti sue opere sono state “Magia di luce in versi” (2013) e “Riflessi d’acqua” (2016). A presentare il libro la giornalista Lucrezia Ferro. L’attrice Maria Giannone ha letto alcune poesie, con l’accompagnamento musicale alla tromba di Alessandro Lo Chiano.

Il libro porta riprodotta in copertina una illustrazione di Rina Menzo e altre due all’interno, una di Cateno Sanalitro (“Poetesse estinte”) e l’altra di Ignazio Cinquemani (“Figura femminile). I suoi versi, carichi di emozione e sentimento sono il frutto di una profonda sensibilità. Come suggerisce lo stesso titolo dell’opera, la sua scrittura, le sue parole scavano dei solchi nell’anima, per svelarne i segreti più nascosti. La poesia è vista dall’autore come un rifugio, a volte sicuro a volte vacillante ed è qualcosa che viene esaltato nei componimenti “I versi del poeta”, “Il poeta” e “La goccia d’inchiostro”.

Particolare la tecnica utilizzata dall’autore: l’haiku, cioè brevi componimenti, tipici della cultura giapponese.
L’amore è il tema principale dei suoi componimenti, l’amore verso la donna in quanto tale, che l’autore “celebra, esalta, inneggia, vive e canta in tutti gli aspetti più vari e interessanti”, così come si legge nella post-fazione di Sandra Marotta.

Nato ad Aidone-Morgantina, dove vive ed opera, nei suoi versi non manca un tributo alle sue origini e ai luoghi del cuore, che celebra nella poesia “Sicilianità”.
Filippo Minacapilli affronta anche temi morali e sociali, la libertà del vivere, la politica. Tematiche che ha affrontato ed approfondito anche grazie alla sua attività di giudice onorario presso il tribunale per i minori di Caltanissetta.

Della raccolta Maria Giannone ha letto “Sii te stesso”, “Alla libertà”, “M’ero perso”.
Altro argomento fondamentale nelle sue liriche è l’anima, il dialogo con essa, ritenuto fondamentale per ogni persona. Un dialogo interiore,intimistico, che è stato ben espresso nel componimento “Sorniona”.
All’incontro letterario un pubblico partecipe ed attento ha rivolto alcune domande all’autore che si è poi intrattenuto per il consueto firma-copie.