Esiste questa cordata di imprenditori romani pronti a rilevare il Gela dalla famiglia Mendola?
E’ davvero possibile che nemmeno a metà giugno siano risolti i problemi legati al futuro del glorioso vessillo biancazzurro? Se lo chiedono i tanti tifosi del Gela, costretti a trascorrere ogni estate sperando che la squadra non fallisca da un momento all’altro. Oggi la situazione vede la famiglia Mendola, da un anno proprietaria del cento per cento della società, aver alzato bandiera bianca e detto pubblicamente di aver concluso la propria esperienza calcistica dopo i tanti problemi avuti con l’amministrazione e l’indisponibilità di uno stadio che non permette loro di organizzare e programmare l’immediato futuro.
Negli ultimi giorni è venuta fuori da fonti vicine all’ambiente biancazzurro di un gruppo di imprenditori romani pronti ad acquisire la squadra. La cordata – che pare avere rapporti commerciali sul territorio già da diverso tempo – dovrebbe arrivare a Gela mercoledì prossimo per incontrare i Mendola e conoscere le condizioni degli imprenditori gelesi. Il presidente dimissionario Angelo Mendola ha dichiarato in conferenza stampa di voler lasciare gratuitamente le quote ma allo stesso tempo ha chiarito che chiunque vorrà subentrare dovrà farsi carico di alcuni debiti dell’attuale stagione. Si tratta degli ultimi tre stipendi di giocatori, staff tecnico, sanitario e direttore sportivo. Secondo alcune voci non confermate, l’importo supererebbe di gran lunga i 50.000 euro.
Ma ci sono tifosi che, date le tante voci della scorsa estate, non credono alla possibilità della cordata laziale. I più maligni attribuiscono alla società attuale l’intenzione di smuovere le acque, ipotesi smentita dalla dirigenza che ha confermato almeno per il momento di voler lasciare. Chi lascerà sicuramente è lo staff della Juniores, formato da Luigi Rivecchio, Alessio Catania, Massimo Ognisanto e Orazio Rechichi, ai quali non è andata giù la scelta della società di non pagare la trasferta di Gravina, resa possibile grazie al sostegno di genitori, imprenditori, qualche commerciante e cinque consiglieri comunali.
Tornando alla prima squadra, bisognerà sbloccare la situazione entro il 13 luglio, ultima data utile per consegnare i documenti dell’iscrizione in serie D. Ce la faremo?