Il Gela aspetta, ancora, il Canicattì, che a sua volta rimanda una decisione definitiva sulla cessione o meno del titolo di serie D.
Seppur, nel pomeriggio di sabato scorso, con una nota sui propri profili social, il club abbia annunciato il proprio disimpegno, una fumata bianca per il passaggio del titolo nella nostra città non c’è ancora stata.
Queste le parole con cui i massimi dirigenti del Canicattì hanno annunciato “la decisione” presa: «Nonostante i nostri sforzi, tutte le trattative avviate per garantire un futuro stabile all'Asd Canicattì, compresi i contatti con esponenti politici, non sono andati a buon fine. Ad oggi, non abbiamo ricevuto alcuna manifestazione di interesse per subentrare nella gestione della società. Questa situazione conferma la nostra volontà di non iscrivere la squadra al prossimo campionato di Serie D.
Ribadiamo che i motivi per i quali questa società ha deciso di non continuare, sono legati principalmente alla mancanza di un impianto sportivo idoneo ad una programmazione pluriennale. Rinnoviamo l'invito a tutti gli imprenditori canicattinesi di presentare una seria proposta di subentro nella gestione della società.
In mancanza di tale proposta entro la giornata di martedì 18 giugno c.m., valuteremo la possibilità di trasferire il titolo in altre città. Vogliamo inoltre precisare che gli impegni e le obbligazioni assunte da questa società nei confronti di tesserati e fornitori saranno tutte onorate».
Le parole sembrano chiare, i fatti meno, ed in casa biancazzurra la pazienza sta iniziando a mancare, anche se la dirigenza biancazzurra sembra essere in testa, rispetto alla Pro Favara, per accedere alla prossima serie D.
Intanto, i giocatori più rappresentativi della scorsa stagione, come ad esempio il capitano Raffaele Gambuzza e l’attaccante Damiano Lo Giudice, restano in attesa di una chiamata per mettere nero su bianco la loro volontà di indossare, anche nella prossima stagione la maglia del Gela, a prescindere dalla categoria.
Lo Giudice, in particolare, ha rifiutato offerte importanti, sia come blasone della società, sia economicamente parlando, dando la priorità alla squadra del presidente Marco Scerra. Ad oggi l’unico nome certo è quello del direttore sportivo, che sarà Alessandro Bonaffini. Per la panchina, invece, in caso di Eccellenza, dovrebbe essere riconfermato Andrea Pensabene.
Ma il tempo, come già scritto nelle scorse settimane, inizia ad essere poco per programmare per bene una stagione, considerando anche che si potrebbe partire con 9 punti di penalizzazione.