I gol di Bonanno, le magie di Bonaffini, la genialità di Alma, il temperamento di Moi.
La serie D ha ridato spettacolo ad una piazza abituata al grande calcio. E poco conta, in questo caso, se i risultati negli ultimi due anni non sono stati eccellenti. E’ normale se si è reduci da una scalata partita dalla 3ª categoria e culminata, almeno fino ad oggi, in quarta serie Nazionale. Il merito di tutto ciò è stato di tanti ragazzi gelesi. Umili lavoratori, in campo e nella vita. Giocatori che hanno dato tutto per la causa biancazzurra. D’altronde è normale se hai sempre sognato di vestire la maglia della squadra della tua città. Ma che fine hanno fatto i protagonisti della scalata?
Peppe Misiti, il tecnico che ha guidato il Gela in Seconda e in Prima Categoria, conquistando uno storico “triplete” con la vittoria del campionato, della coppa Sicilia e della coppa Disciplina, sta allenando il Gallico Catona, formazione imbottita di giovani attualmente al quinto posto nel campionato di Eccellenza calabrese. Per lui, dopo il Gela, anche le esperienze con Atletico e Torres. Brucculeri, dopo la conquista del torneo di Promozione ed Eccellenza, guida il Mazara.
I calciatori più rappresentativi. Molti hanno appeso le scarpette al chiodo, alcuni invece continuano a giocare. L’irriducibile è Fabio Campanaro, gelese, attuale vice-capitano della formazione biancazzurra. Un percorso di crescita importante per il centrale, che dalla Prima Categoria sta continuando ad accompagnare la sua squadra. In Promozione è arrivato Giuliano Alma, folletto niscemese che ancora oggi continua a deliziare il pubblico del “Presti” con le sue magie. Andando indietro sono tanti i ragazzi da ricordare.
Alcuni sono tornati in curva, come l’attaccante Ruben Retucci. Donato Camiolo ha lasciato il calcio lo scorso anno per dedicarsi al lavoro. Felice Mezzasalma ha dovuto appendere gli scarpini al chiodo per un problema di salute, ma oggi è un affermato commerciante. Davide Ascia continua a segnare tra Eccellenza e Promozione.
Dopo aver iniziato a Caltagirone si è trasferito a Marina di Ragusa. Caltagirone dove oggi giocano Italiano, Floridia e Scerra, tre protagonisti della rinascita. Il giovane Vella ha intrapreso la carriera militare. Caci ha lasciato il calcio giocato, mentre Treppiedi è sceso di categoria, così come Esposito, Runza e Russo. Messana da tempo dedica a fare il papà. Ragazzi, uomini che hanno fatto la storia di Gela. Per citarli tutti servirebbe un libro. Possiamo solo ringraziarli.