Smaltita la gioia per la storica promozione, in casa Ssd Gela Futsal è tempo di iniziare a gettare le basi per quella che sarà la prima storica stagione in Serie B.
Negli scorsi giorni, si sono susseguiti una serie di incontri tra i dirigenti biancazzurri, nei quali si è discusso degli obiettivi futuri: si punta ad una salvezza tranquilla, questo è il traguardo che si è posto il patron Melfa insieme al tecnico Enzo Fecondo, ma come la storia recente insegna, in casa Gela il ruolo di matricola non piace così come non piace porsi dei limiti. Anche a luglio dell’anno scorso, in serie C1, l’obiettivo era quello della salvezza e poi è stata conquistata la promozione.
Non ci saranno follie di mercato, il gruppo storico verrà riconfermato in blocco: si tratta di Caglià, Azzolina, Di Bartolo, Brasile, Marchese, Scordio e Andrea Rodoti. Anche i giovani Infurna, Ruvio, Cagnes e D’Amaro dovrebbero fare parte della rosa, ma su loro verranno fatte valutazioni più approfondite anche in base ai movimenti che potrebbero esserci in entrata.
Un capitolo a parte merita il portiere spagnolo Martì Rodriguez: il suo possibile rinnovo è ad oggi in fase di stallo, dalla Società c’è la volontà di proseguire insieme, essendo il giovane un talento che nel giro di qualche anno certamente potrà ambire a palcoscenici importanti. Il giocatore, anche lui volenteroso di tornare in città, prima però sta valutando alcune proposte, anche se ad oggi Gela ha la priorità, aldilà della categoria.
Un altro punto che porta a far si che tra le parti arrivi la tanto desiderata fumata bianca, è legato al regolamento che impone un solo straniero in rosa. Poi due-tre acquisti di esperienza nella categoria, essenziali per alzare il livello della squadra e per consentire al tecnico maggiori rotazioni, in virtù dell’introduzione del tempo effettivo, che porterà ad un cambio radicale nell’organizzazione tattica degli incontri.
Nello specifico, col tempo effettivo ad ogni interruzione di gioco il tempo verrà fermato. Questo fa si che si giochi effettivamente per 40 minuti – il tempo totale diminuisce rispetto alla passata stagione nella quale era di 60 ma senza interruzione – e quindi comporta un doppio dispendio di energie che costringerà Fecondo ad effettuare numerose sostituzioni nel corso delle gare, basti considerare che nei match di A, in alcuni casi, fatta eccezione per il portiere i 4 giocatori di movimenti vengono cambiati in contemporanea. Lo spettacolo sotto questo punto di vista sarà assicurato.
Capitolo girone. Il Gela, a meno di stravolgimenti, dovrebbe essere inserito nel girone H, che comprende Sicilia e Calabria bassa. Dodici squadre, in previsione lunghe trasferte già nella nostra regione essendo, quelle che hanno mantenuto la categoria, sodalizi del palermitano, più le calabresi.
Una notizia positiva sotto questo punto di vista è legata alla vittoria della Coppa Italia di C da parte del Marsala e questo fa si che nel girone di possa essere una siciliana in più, ma allo stesso tempo la sconfitta del Mazara nei playoff sempre di C per mano del Soverato (9-6 il risultato) potrebbe comportare, in caso di promozione della formazione della provincia di Catanzaro, ad una doppia lunga trasferta, essendo presente già una squadra della stessa zona. L’ organizzazione delle trasferte, dunque, sarà un altro punto che la Società dovrà particolarmente attenzionare.