Un girone d’andata che definire al di sotto di ogni aspettativa è anche riduttivo.
Il Gela è la sorpresa in negativo di questa prima parte di stagione. Il classico studente con potenzialità ma che per vari motivi non raggiunge i risultati sperati. Servirà impegno, determinazione, voglia, applicazione nel secondo quadrimestre per raggiungere un buon voto. E’ cambiato il professore. Da Pippetto Romano a Nicola Terranova, allenatore giovane, preparato, ambizioso. A lui è stato affidato il compito di mettere in riga gli studenti e portarli al livello che meritano. Il tecnico qualcosa l’ha cambiata. Non tanto nei risultati, con due pareggi in due partite, ma nella mentalità generale. Dopo Brucculeri è stato il primo allenatore a monitorare la formazione juniores. Non soltanto il giovedì in occasione della partitella in famiglia, come hanno fatto Infantino e Romano, ma anche durante gli allenamenti.
Non solo: in questi giorni post-Acireale-Terranova ha convocato con la prima squadra anche i dieci migliori talenti che militano nella formazione di Alessio Catania. Un modo nuovo di lavorare che porterà i ragazzi ad una crescita costante e la società ad investire anche e soprattutto sui prodotti locali piuttosto che prendere ’99 e 2000 non all’altezza in giro per l’Italia. In queste tre settimane senza partite ufficiali sarà dato molto spazio all’allenamento atletico. Tabella di marcia stabilita dal preparatore Gianluca Amato. Primo obiettivo raggiunto: recuperare tutti gli infortunati. Sono tutti in gruppo, eccezion fatta del giovane Iannizzotto che convive con una infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro.
Per il resto tutti disponibili, compreso Mattia Gallon. Sarà lui con ogni probabilità il numero 9 del Gela. E’ nella posizione di centravanti che Terranova lo ha provato in settimana, con Bonanno e Alma ai suoi lati, oltre agli under Cataldi e Maniscalchi. Un ruolo inedito ma che è nelle corde di Gallon, protagonista di una sfortunata prima parte di stagione. Chi continua a segnare a raffica è Tommaso Bonanno. L’attaccante palermitano è a quota 13 in stagione tra campionato e coppa. L’elemento che è cresciuto e che ha sorpreso di più in questo Gela in cui ad inizio stagione doveva essere la riserva di lusso.
Con lavoro, abnegazione e gol ha saputo ritagliarsi un ruolo di assoluto protagonista. Su di lui hanno messo gli occhi club di Lega Pro che proveranno a strapparlo al Gela ad inizio gennaio. La società biancazzurra farà di tutto per trattenerlo ma è chiaro che a 22 anni Bonanno è destinato ad altri palcoscenici. Tornando al Gela, sarà un inizio di ritorno davvero decisivo. I biancazzurri affronteranno il Roccella e poi un vero tour de force contro Troina, Vibonese, Igea Virtus, Messina ed Ercolanese. Sei gare che diranno se questo alunno biancazzurro è da promuovere, rimandare o totalmente da bocciare.