Impresa sfiorata per la compagine giallonera, che nel ritorno dei Sedicesimi di Coppa contro il Raffadali è incappata nella seconda sconfitta stagionale – dopo il 3-0 subìto all’andata in trasferta – con il punteggio di 2-4.
Tanto rammarico per aver vanificato il doppio vantaggio ottenuto nel primo tempo, grazie alle reti di Scerra e Giaquinta. Rispetto al primo confronto, il tecnico Evola ha schierato quasi tutta la formazione titolare, fatta eccezione per Spatola, sostituito da Greco, Campanaro al posto di Arafa e Iannizzotto al posto del capitano Angelo Ascia.
In campo anche il promettente Abela, così come Pizzardi tra i pali. Tante le occasioni sprecate, ma allo stesso tempo allarmante il calo di concentrazione negli ultimi trenta minuti di gara, che ha portato alle quattro marcature del Raffadali.
«I ragazzi hanno disputato un’ottima prestazione – commenta Evola – giocando bene per più di sessanta minuti. Ovviamente c’è rammarico per i gol incassati, ma è un problema che va affrontato in allenamento, in vista dei prossimi impegni.
Penso che se si fosse trattato di una partita di campionato, il risultato sarebbe stato differente, anche perché avevamo voglia di ribaltare il risultato dell’andata. Certo, sotto alcuni aspetti potevamo fare sicuramente meglio, ma nel complesso posso ritenermi contento».
Dopo le due settimane di pausa, riparte il campionato. Il Gela FC domenica sarà di scena in casa dell’Avola, formazione imbrigliata nella lotta per non retrocedere, che occupa la terzultima piazza con 6 punti così come lo Sporting Eubea del gelese Alessio Catania. Un impegno da non sottovalutare, per mantenere invariato il vantaggio di cinque lunghezze su Mazzarrone e Comiso.
«Contro l’Avola – dice il tecnico niscemese – dobbiamo dare un chiaro segnale. È un impegno da non sottovalutare, sappiamo che essendo la capolista del girone tutte le squadre contro di noi si esaltano e come ovvio che sia puntano a fare risultato. Sarà importante mantenere alta la concentrazione».