Soltanto il pensiero dell’inaugurazione del PalaLivatino, consente alla Melfa’s Gela Basket di sorridere pensando alla serata di venerdì.
Tutto il resto è da dimenticare e anche in fretta: il sodalizio del tecnico Salvatore Bernardo, ha incassato – forse – la più brutta sconfitta dal giorno della rinascita, perdendo con il punteggio di 73-98 contro l’Orlandina Lab. Un risultato che rappresenta alla perfezione quello che si è visto, con soltanto una squadra – quella ospite – vista in campo.
Gelesi non pervenuti, se non fosse per le triple negli ultimi minuti di gara, quando la compagine satellite dell’Orlandina di A2 ha mollato la presa. La classifica poteva trarre in inganno, di fatti la compagine azzurra, prima della sfida contro i gelesi, occupava l’ultima piazza in classifica con 0 punti.
Individualmente, il miglior realizzatore nel Gela è stato Emanuele Caiola con 24 punti, l’unico a superare la soglia dei venti. Secondi a quota 16 Pavle Kuburovic e Seskus, il resto del gruppo non ha raggiunto la doppia cifra.
«Quando perdi con un distacco di 25 punti – commenta amareggiato Bernardo – c’è poco da dire. Questo è un campionato strano, perché non ci sono partite facili, si può vincere bene o perdere male con tutti. L’ Orlandina è una squadra che al completo può dare del filo da torciere a tutte. Questa battuta d’arresto – continua – fa parte del nostro percorso di crescita che ha bisogno di tempo. Oggi partiamo da un punto, quello di avere una nostra “casa” dove poter sviluppare il nostro programma. Questo processo sarà lungo e costante».
Nel prossimo turno, Caiola e compagni faranno visita al Castanea, secondo in classifica con 8 punti. La squadra guidata da Frisenda, nella scorsa giornata, ha battuto per 71-80 il Basket School Messina. Ben 22 punti sono stati fatti segnare a referto dal giovane capitano (classe 2000) Di Dio Busà, miglior realizzatore dell’intera giornata di campionato.