Per la Melfa’s Gela Basket questo sarà un anno importante.
Col cambio di presidenza – Maurizio Melfa ha rilevato il posto di Giuseppe Mattisi – sono cambiati anche gli obiettivi. Il primo anno di serie C Silver, concluso anticipatamente a causa del Covid-19, ha visto la formazione gelese occupare la nona piazza con 14 punti. In questa seconda stagione nella terza serie nazionale, la dirigenza non si nasconde, puntando decisamente in alto. A dimostrazione delle grandi ambizioni, una campagna acquisti di spessore condotta dal direttore sportivo Salvatore D’Arma, coadiuvato dal tecnico Salvatore Bernardo e dal general manager Giovanni Di Buono. Il colpo “più importante” non può che consistere nel ritorno dei fratelli Gaspare ed Emanuele Caiola, nella passata stagione protagonisti nel Piazza Armerina, ma in rosa, bisogna dire, sono presenti tanti altri nomi di livello, italiani ed esteri.
L’attuale situazione che sta vivendo il nostro Paese, ha portato al rinvio della partenza del nuovo campionato e questo, ha comportato uno stravolgimento nei piani di lavoro. Anche nel basket, come nel volley – argomento di cui abbiamo parlato nello scorso numero – è sempre più probabile un inizio dei campionati a gennaio, con la conseguente rivisitazione dei calendari, come confermato dall’amministratore delegato Fabio Cipolla (nel riquadro a destra).
«È chiaro – ha detto l’avv. Cipolla – che la sospensione delle attività ha procurato qualche danno alla società. Principalmente, i nostri sono problemi di tipo logistico, dato che siamo stati “costretti” a lasciare andare gli atleti stranieri e non con pochi problemi per i voli. Qui in città sono rimasti solo due atleti, per i quali sarebbe stato difficile organizzare successivamente il viaggio di ritorno in città. A sostenere queste spese, ci hanno aiutato i nostri sponsor, che ci sono stati ugualmente vicini e che ringraziamo. Il campionato, dovrebbe ripartire col nuovo anno e probabilmente la stagione sarà accorciata, ma ad oggi non abbiamo nessuna certezza sulle modalità. Suppongo, che i tempi saranno più ristretti e che ci saranno più turni infrasettimanali. Si vocifera, che potrebbero essere bloccate le retrocessioni, ma vedendo l’organico che abbiamo costruito, penso che questo aspetto non ci riguardi».
«L’ unica nota lieta – ha aggiunto Cipolla – di questo brutto periodo, consiste nell’inizio dei lavori al PalaLivatino, in gestione alla società del nostro presidente Maurizio Melfa. Da qualche giorno, è cominciata la manutenzione del parquet, con gli addetti ai lavori, che si stanno occupando di riparare le parti danneggiate dalle infiltrazioni idriche. Se dovessero essere rispettati i tempi stabiliti e se la stagione dovesse partire a gennaio, la squadra per gli allenamenti avrà a disposizione la struttura, che diventerà la nostra nuova casa. Negli scorsi anni, è stato difficile portare avanti il nostro percorso, a causa della mancanza di un campo idoneo alla nostra categoria e bisogna dire, che ancora oggi il PalaCossiga resta inutilizzabile».
Melfa’s, che da quest’anno ha avviato numerosi progetti per far sentire ulteriormente la propria presenza nel territorio: «Ovviamente – afferma Dario Antonuccio (nel riquadro a sinistra), responsabile Sport Progetti Speciali e Finanzia Agevolata della Meic Services – lo stop ai campionati mette anche in pausa tutte le iniziative che la Melfa’s Basket aveva avviato e aveva in programma per i mesi futuri. Una su tutte, la promozione della Melfa’s Card che consiste in un mezzo per far sentire i tifosi e tutti i sostenitori dello sport, vicini alla società. Siamo felici che, nonostante il momento di crisi generale, chi aveva deciso di avvicinarsi alla nostra realtà non si è tirato indietro. Per quel che riguarda l’anno sportivo, il tempo perso adesso sarà difficile recuperarlo, sia nell’andamento della stagione, sia nel contesto della società. Spero che a gennaio si possa ripartire, ed il nostro punto di ripartenza sarà una struttura che era in disuso da anni. Per ridare lustro al Livatino, stiamo coinvolgendo tante aziende del territorio. Vogliamo che la struttura diventi il luogo sportivo di tutti». Sul campionato ha commentato: «Sarà tutto anomalo. Nel basket è importante l’alchimia tra i giocatori e a distanza è difficile costruirla».