Giorni, o forse è meglio dire settimane, di attesa per la giovane realtà locale.
La società, con a capo il tecnico Giacomo Tandurella(nella foto), sta lavorando per sistemare nel più breve tempo possibile le pratiche per formalizzare l’iscrizione al campionato di C, dopo la miracolosa salvezza dello scorso anno, conquistata tra mille difficoltà, con allenamenti ad orari proibitivi per le ragazze, impegnate negli studi. Problemi, legati alle strutture sportive, che continuano ad essere presenti e che mettono a serio pericolo la continuazione del progetto pallavolistico.
«La situazione – dichiara amareggiato Tandurella – è molto grave sia per quanto riguarda le palestre comunali, compreso il PalaCossiga, sia per quelle provinciali Itis e Ipsia, le uniche che potrebbero ospitare campionati regionali. Per quanto riguarda la struttura di contrada Marchitello, sappiamo che non è disponibile a causa di lavori di cui ad oggi non conosciamo una data di fine. Le due palestre scolastiche, non sono utilizzabili per mancanza di un accordo con i dirigenti scolastici. Altre strutture minori ci vengono negate. L’ emergenza legata al Coronavirus non ci aiuta, con dei protocolli molto rigorosi, che devono essere ovviamente rispettati per la sicurezza di tutti. Siamo in difficoltà – continua – poiché non avendo un posto per allenarci, non possiamo iniziare la preparazione e già nella tabella di marcia, in vista dell’inizio del campionato, siamo in ritardo.
Oltre alla prima squadra, anche il settore giovanile è fermo in attesa di una sistemazione. C’è molta amarezza – conclude – perché così facendo si crea un grosso danno per lo sport in generale, che si tratti di pallavolo o basket. L’ attività agonistica, può essere molto utile anche per il sociale. Speriamo che il Comune ci aiuti e ci supporti nel far passare questo messaggio. Con la Melfa’s Gela Basket stiamo pensando a come far sentire la nostra voce. Andare avanti così diventa una missione impossibile».