Manca ancora la prima vittoria in campionato alla squadra di Alessio Catania, sconfitta di misura per 0-1 dalla capolista Ragusa.
Il risultato però, non rispecchia la crescita vista anche in questa occasione, contro una compagine costruita per le zone alte della classifica. Il Gela tra le mura amiche, sta dimostrando di poter tenere testa alle avversarie, ma gli episodi fanno girare tutto storto. Contro i ragusani, a otto minuti dal termine, un fallo ai danni di Dadone, non sanzionato dal direttore di gara, ha portato al vantaggio ospite. Un punto – che sarebbe stato più che meritato per quello visto in campo – poteva essere utile per il morale, che di certo è tutt’altro che positivo.
Tra Ragusa, Milazzo e Carlentini, Di Martino e compagni hanno ottenuto meno di quanto avrebbero meritato e adesso il percorso si mette sempre più in salita. Il calendario, continua ad essere l’insidia principale. Nella prossima giornata i gelesi faranno visita al Rosolini, altra squadra chiamata ad un ruolo da protagonista.
L’ ultima partita disputata, contro l’Aci Catena, è stata sospesa al 40’ del primo tempo a causa del maltempo. Nonostante questo incontro da recuperare, la società siracusana occupa la terza piazza con il Paternò a quota 16 punti, uno in meno della seconda Giarre e cinque in meno del Ragusa, che sta tentando una mini fuga.
«Stiamo migliorando – commenta il difensore Piero Tomaino (nella foto) – giornata dopo giornata. Purtroppo, continuiamo ad essere sfortunati, con gli episodi che ci sfavoriscono. Abbiamo giocato bene, contro una squadra molto più esperta. Penso, che sulla nostra prestazione di carattere, abbiano influito le sei reti subite a Sant’Agata. E’ stata un’umiliazione per tutti, me compreso, anche se non sono sceso in campo per squalifica. Volevamo riscattarci, dimostrare che quella è stata solo una giornata storta, ed in parte ci siamo riusciti.
Noi – continua – crediamo nelle nostre potenzialità. Durante la settimana, in allenamento, diamo sempre il massimo, pensando immediatamente all’impegno successivo. Anche i più giovani, che non hanno mai affrontato questa categoria, stanno mantenendo un livello al di sopra delle aspettative. La salvezza è alla nostra portata, ma adesso bisogna conquistare punti.
Contro il Rosolini, ci aspetta un’altra battaglia molto tosta. Loro sono una squadra che può puntare ai playoff, ma anche al salto di categoria. Dobbiamo andare lì e dare il massimo, così come abbiamo fatto domenica scorsa».
Nella zona bassa della classifica, quella che interessa al Gela, l’Enna di Brucculeri e l’Atletico Catania hanno ottenuto entrambe il primo punto, fermando sul pari rispettivamente il Pedara (2-2) ed il Mascalucia San Pio (0-0). Adesso i gelesi sono gli unici fermi a zero.