Seconda sconfitta consecutiva per i gialloneri di Alessio Catania.
Al “Regionale” di Giarre, i padroni di casa si sono imposti con un sonoro 4-0 (reti di Aleo, Urso, Mirabella e Leotta). Risultato bugiardo per quello che si è visto nell’arco dei novanta minuti, con i gelesi che, soprattutto nel primo tempo, hanno tenuto testa agli avversari. Nella seconda frazione di gioco, così come contro il Milazzo, è avvenuto un crollo vertiginoso, a dimostrazione di come la squadra sia ancora in fase di rodaggio, sotto l’aspetto fisico e mentale.
Da sottolineare, la prestazione del portiere Armando Di Martino (nella foto), autore di un salvataggio su calcio di rigore. Questo, dimostra come alla squadra serva qualche innesto di categoria, per gestire nel migliore dei modi le fasi concitate degli incontri. Il tecnico Catania, sotto questo punto, da qualche giorno, ha a disposizione in rosa i centrocampisti Francisco Mazzola e Giuseppe Parisi. Il primo italo-argentino, classe 1994, proveniente dalla Polisportiva Orrolese, squadra della Sardegna in Eccellenza. Il secondo, invece, originario di Niscemi, 20 anni, ha già militato in D con una compagine del Lazio.
«La sfida contro il Giarre – dichiara amareggiato Di Martino – è andata bene a metà. Nella prima parte dell’incontro ci siamo comportati come una buona squadra di Eccellenza, creando occasioni e mettendo in difficoltà una squadra attrezzata. Nel secondo tempo, siamo rimasti nello spogliatoio. Subire la prima rete dopo pochi minuti ha causato una “botta” mentale non indifferente. Tanti fattori portano a questo, è importante ribadire che, rispetto alle altre squadre del torneo, siamo partiti con un mese di ritardo nella preparazione, convinti di disputare il campionato di Seconda Categoria.
Sono convinto – continua – che queste sconfitte ci aiuteranno a crescere, per affrontare al meglio le prossime partite». Sul rigore parato, il portiere ha spiegato: «Per come ha appoggiato il pallone, dalla posizione del piede d’appoggio e dalla rincorsa, ho intuito che avrebbe tirato il rigore a sinistra. Inizialmente, ero tentato di buttarmi dalla parte opposta, poiché il mio avversario guardava molto quella zona, ma poi ho deciso di seguire il mio istinto».
Domenica al Mattei (fischio di inizio ore 15:30) arriva il Carlentini, ottava forza del torneo con 6 punti. Nell’ultimo turno, successo interno per 2-1 contro l’Acicatena decimo. Per il Gela vincere sarà essenziale, pesa come un macigno il -1 in classifica e la conseguente ultima posizione. Nella zona bassa della graduatoria si trova anche l’Enna con 0 punti. La squadra gialloverde, dopo il quarto stop in altrettante gare, è stata affidata a Salvatore Brucculeri, tecnico molto conosciuto in città per il raggiungimento della promozione in D e per la salvezza, ottenuta con molta difficoltà nella passata stagione, prima della sparizione del titolo. Gela FC ed Enna si affronteranno alla nona giornata