Prima di campionato poco positiva per la compagine giallonera di Alessio Catania.
Al Mattei, davanti a circa 400 spettatori, il Gela, denominato Scordia, è stato sconfitto per 1-2 dal Milazzo. Primo tempo positivo, secondo meno. Nei primi 45 minuti, la giovane squadra, catapultata in meno di cinque giorni dalla Seconda categoria all’Eccellenza, è riuscita a tenere testa a degli avversari molto più esperti, con ambizioni di alta classifica.
Tra le note di rilievo, va segnalata l’ottima prestazione di Brasile, autore della rete del vantaggio gelese, e del centrocampista, nonché capitano, Matteo Parisi, sempre pronto a supportare i compagni nelle due fasi. Nella seconda frazione di gioco, il Milazzo – che prima del riposo era riuscito a ribaltare il risultato con le marcature di Recupero e Dezai – ha portato l’incontro su un binario più agonistico che tecnico, riuscendo a mettere in risalto la mancanza di esperienza dei padroni di casa.
Di fatti, nel secondo tempo il gioco è stato molto spezzettato, da contrasti e scaramucce, che hanno portato a ben 7 cartellini gialli e 3 rossi nel Gela (Tomaselli, Tomaino e Cunsolo), cinque in totale con 2 espulsi nel Milazzo. Gialloneri, che possono recriminare per un fallo di mano in area di rigore, non sanzionato dal direttore di gara nei minuti finali della sfida.
Da migliorare la preparazione atletica, soprattutto degli ultimi arrivati. Dal prossimo incontro, Catania potrà contare sul difensore classe 1998 Benedetto Dadone. Cresciuto nel settore giovanile del Catania, vanta esperienze in Eccellenza e serie D.
«Penso – commenta il tecnico Catania – di non aver nulla da rimproverare ai ragazzi sulla prestazione. Dobbiamo migliorare, ma ne siamo consapevoli. Il fatto di essere giovani ci ha penalizzato, le espulsioni ne sono la dimostrazione. I ragazzi hanno sentito la pressione dell’impegno in una categoria inedita e davanti a tanta gente. Le reti subite potevamo evitarle, avevamo già studiato in allenamento quelle situazioni, ma gli avversari hanno predominato grazie ad una condizione atletica migliore.
La strada da percorrere è questa, naturalmente mi aspetto qualche altro rinforzo di categoria. Sono certo nel complesso – continua – che abbiamo dato una risposta positiva, anche ai più scettici. Abbiamo bisogno del supporto dei tifosi, della città, sono rimasto piacevolmente colpito dalla vicinanza vista domenica. E’ stato bello – conclude – vedere i miei giocatori a fine partita andare a ringraziare i sostenitori, che ci hanno applauditi».
Domenica, trasferta a Giarre, contro una compagine accreditata per il salto di categoria. Attualmente si trova in quarta posizione con 7 punti, staccato di due lunghezze dal trio in vtesta formato da Paternò, Sant’Agata e Ragusa. Nell’ultimo turno, i gialloblù guidati dal tecnico Giuseppe Anastasi, hanno sconfitto fuori casa l’AciCatena per 0-1.
L’ allenatore del Gela, guarda al prossimo impegno con fiducia: «Sarà un’altra sfida complicata. Il Giarre è stato costruito per le posizioni di vertice, ed inoltre ha molta esperienza nella categoria. Non dobbiamo partire già sconfitti, ma dobbiamo pensare ad esprimere il nostro gioco. L’esperienza mi insegna che il calcio è imprevedibile, può succedere di tutto. Dobbiamo – conclude Catania – nel più breve tempo possibile, togliere il –1 in classifica e abbandonare l’ultima piazza».