Una notte interminabile quella che ha accompagnato lo spoglio delle amministrative.
L’ultima sezione scrutinata delle 71 presenti è arrivata solo nella tarda mattinata dopo. Ad aspettare i risultati personali e di lista, tantissimi candidati e consiglieri in pectore, che hanno passato le lunghe ore d’attesa tra un risultato e l’altro, attaccati allo smartphone per cercare di recuperare quanti più dati parziali possibili, tante piccole tessere di un puzzle che ancora non si è ricomposto del tutto.
E tra i tanti protagonisti di questa “lunga notte” abbiamo raccolto opinioni, sensazioni e pareri, spesso rilasciati a denti stretti, imprigionati dalla scaramanzia o limitati dalle fredde sentenze dei numeri che man mano si facevano più netti. Ecco cosa ci hanno detto:
Peppe Di Cristina, Segretario cittadino Pd: “Sapevamo che non presentare il simbolo ci avrebbe fatto pagare un prezzo alto in termini di consensi. Non ci hanno aiutato nemmeno le scelte di alcuni membri della nostra classe dirigente che di fatto hanno scelto altri percorsi, indebolendo la nostra lista. Adesso bisogna serrare le fila per sconfiggere la proposta populista che proviene da un avversario targato Lega”.
Salvatore Scerra, candidato “Avanti Gela”: “In città si inizia a sentire profumo di centrodestra. Adesso bisogna parlare di programmi e di come rilanciare Gela nei prossimi cinque anni. Credo che per noi il 12 maggio sarà finalmente il giorno della vittoria e il giorno in cui regaleremo alla città un governo di centrodestra che ormai manca da oltre venticinque anni”.
Enzo Cirignotta, assessore designato coalizione Spata: “Siamo riusciti a riportare lo scudo crociato all’interno del consiglio comunale e questo per noi è motivo di orgoglio. Adesso ci giochiamo con fiducia la partita del ballottaggio, convinto chela nostra squadra possa fare la differenza”.
Salvatore Sammito, candidato “Un’altra Gela”: “Felice di aver creduto ad un progetto fatto di coerenza. La battaglia non è finita e per questo da oggi comincia una nuova campagna elettorale. Abbiamo accarezzato a lungo una vittoria al primo turno, ma anche se l’obiettivo è sfumato non ne facciamo un dramma. Possiamo e dobbiamo vincere e faremo il possibile per farlo tra quindici giorni”.
Terenziano Di Stefano, assessore designato coalizione Greco: “Potevamo vincere al primo turno ma, evidentemente, non siamo stati in grado di raccontare bene alla gente la forza del nostro progetto. Adesso abbiamo altri quindici giorni per scendere in strada e far capire alle persone la Gela che abbiamo in mente. Adesso porte aperte sia a Maurizio Melfa che a Simone Morgana, purché aderiscano alla nostra carta d’intenti, una sorta di accordo di programma per il rilancio di questa città”.
Giusi Bartolozzi (nella foto), parlamentare nazionale Forza Italia: “Una campagna elettorale estenuante ma entusiasmante. Siamo in partita e andiamo avanti. Grande risultato per la nostra lista che ha trovato il favore e la fiducia della gente, merito della “politica dei giovani e del rinnovamento” che abbiamo avviato. Non a caso i nostri due consiglieri più votati sono due Under 40. Noi ci crediamo e sono certa che i cittadini ci daranno ragione”.