In casa Gela, per la prima volta in questa stagione, si cominciano a fare i conti con i numeri, guardando la classifica non più verso l’alto.
Le tre sconfitte consecutive contro Cittanovese, Bari e Turris hanno inchiodato il Gela a quota 40 punti, facendolo scivolare all’undicesimo posto. Con dieci squadre davanti, è impensabile poter sperare in un recupero tale da farlo rientrare nel novero delle prime cinque in classifica, ovvero nella zona play off.
La squadra di Brucculeri da oggi in poi, con sole quattro partite ancora da giocare, dovrà guardarsi per evitare il rischio play out. Per stare tranquilli, insomma, bisognerà mettere in cascina ancora due-tre punti. Obiettivo non proibitivo, visto il ruolino in questo campionato di Ragosta e compagni, protagonisti di trasferte piratesche anche su campi difficili e rischiosi.
Ragosta e Sowe si sono inceppati e questo preoccupa non poco mister Brucculeri, che finora ha potuto contare su una coppia che insieme ha fatto sin qui 18 gol, metà per uno.
Ma più che la classifica, con l’handicap che si può ancora aggiustare, preoccupa non poco il futuro di questo Gela. Dalla sede di Corso Vittorio Emanuele non trapela nulla. C’è incertezza su tutto. Sulla riconferma o meno di mister Brucculeri, se il Gela sarà ancora in serie D, quali giocatori eventualmente confermare e quali trasferire. Ci sarà, insomma, tutta una serie di interrogativi cui bisognerà dare risposte.
Molto – crediamo – dalla nuova amministrazione comunale che andrà ad insediarsi al governo della città, dalla quale, come minimo, i Mendola si aspettano l’impegno preciso di restituire già in estate lo stadio Presti alla squadra, tale da poter programmare la prossima stagione. Senza campo ancora per un altro campionato è impensabile per chiunque volesse farsi avanti, nel caso i Mendola dovessero gettare la spugna. E quali giocatori resterebbero a Gela in una situazione di palese difficoltà?
La tifoseria, che sentiamo tifare sugli spalti “dentro” e fuori casa, ci si aspettava che si facesse sentire anche dai quattro candidati a sindaco, in un faccia a faccia chiarificatore in vista delle cose sportive urgenti da fare. In primis, come detto, la disponibilità del Presti.