Secondo successo consecutivo per il Gela nel campionato di C femminile.
Le ragazze guidate da Giacomo Tandurella (nella foto), che per la prima volta in stagione hanno conquistato sei punti consecutivamente, hanno sconfitto al PalaCossiga l’Avola per 3-0. Le gelesi confermano di avere ottime qualità per conquistare la permanenza nella categoria e questa vittoria contro una diretta concorrente, fa aumentare drasticamente le possibilità di raggiungere tale traguardo.
«Le ragazze hanno disputato una grande prestazione – dice soddisfatto Tandurella – non facendo sentire le assenze di Noemi Comandatore e Beatrice Fargetta. Sono state concentrate in ricezione e difesa con una partita superlativa da parte del libero Corallo. Tutte hanno dato un grande contributo. Una nota – continua – la voglio dedicare a Federica Regina, che ha esordito da titolare come opposto e non ha deluso le aspettative. Il sestetto schierato ha giocato talmente bene che non ho dovuto fare sostituzioni durante la partita».
La classifica, adesso, sorride al Gela, che sta sfruttando al meglio – come prevedibile – il calendario a favore. Occupa la quartultima posizione con 13 punti, mantenendo sempre tre lunghezze di vantaggio sull’Adrano, prossimo avversario. La compagine catanese, non sta attraversando un buon periodo con sei sconfitte consecutive, l’ultima nella scorsa giornata contro il Comiso per 3-0. L’ultima vittoria risale al 3 febbraio contro l’Avola. Nel girone di andata, si impose su D’Antoni e compagne per 1-3. Tandurella pretende massima concentrazione:
«Loro sono una squadra giovane come la nostra, supportata da un pubblico molto caloroso. Mi colpisce, soprattutto, le altezze delle atlete in rosa. Almeno quattro – cinque superano i 185 centimetri. Sarà una battaglia».
Nella zona rossa, sconfitto il fanalino di coda Eurialo Siracusa, quasi retrocesso. Per l'’vola penultimo, a quattro giornate al termine, le speranze sono ridotte al lumicino.
Ecoplast. I ragazzi di Zappalà hanno terminato la stagione con una sconfitta per 3-0 sul campo del Giarratana.