Continua il periodo negativo per Ecoplast e Gela che non riescono a trovare la via del successo.
Ecoplast. La sosta del campionato, per lasciare spazio ai Quarti di Coppa, non è servita ai gelesi per conquistare la prima soddisfazione in stagione. Anche in questo caso, i ragazzi di Luciano Zappalà, sono arrivati ad un passo dalla vittoria, ma si sono dovuti accontentare di un solo punto. Se contro il Giarratana, il punteggio di 3-2 poteva essere visto per molti aspetti come un successo, contro il Gravina l’esito della sfida poteva e doveva essere diverso.
Il copione è stato lo stesso dell’andata, con i gelesi in vantaggio per due set ad uno, rimontati negli ultimi due parziali. Domenica il Gela affronterà i Diavoli Rossi di Nicosia, che si trovano davanti alla compagine locale di due lunghezze. Sarà una sfida cruciale per la classifica, una vittoria consentirebbe di affrontare gli incontri futuri con maggiore tranquillità, un passo falso renderebbe la conquista della salvezza (ampiamente alla portata) più complicata soprattutto sotto l’aspetto mentale.
Il libero Alessandro Marino (nella foto) si dice fiducioso sul proseguimento del campionato: «Ritengo che l’andamento della squadra sia positivo nonostante i risultati. Abbiamo iniziato il nuovo anno conquistando due punti, molto importanti per la salvezza. La mancanza della vittoria è dovuta agli errori di gestione della parte finale degli incontri. Gli insegnamenti del tecnico Luciano Zappalà – continua – stanno incominciando a dare dei frutti e questo mi porta a guardare positivamente al prossimo incontro contro il Nicosia».
Gela. La capolista Siracusa si è confermata una macchina perfetta, battendo le ragazze di Giacomo Tandurella con un sonoro 3-0 (con i primi due parziali chiusi sul 25-9 e 25-6). Questa trasferta è servita alla compagine biancoblù soprattutto per avere maggiore consapevolezza nei propri mezzi e la reazione nel terzo set (25-17) può essere visto come un buon punto da cui ripartire. Il terzo stop consecutivo, così come la scorsa settimana, non ha comportato cambiamenti di posizione (anche l’Adrano ha rimediato una sconfitta, in casa dell’Augusta per 0-3).
