Potremmo ritrovarci alle battute finali di questo campionato da dimenticare, sperando di dover dimenticare solo questo.
Perchè il rischio è che il Gela potrebbe ritrovarsi senza una guida dirigenziale per chissà quanto tempo da qui a venire.
Ma procediamo con ordine.
La squadra perde pezzi importanti. E’ andato via anche il portiere Rao. Il ragazzo aveva difeso bene domenica scorsa la porta, scendendo in campo da titolare per sostituire l’infortunato Castaldo, rimasto precauzionalmente in panchina per un fastidio muscolare.
In settimana, la notizia della rescissione del contratto con il Gela.
Di pezzo in pezzo, la squadra biancazzurra correrà di vedrà costretta a scendere in campo con gli under.
Domenica scorsa il Gela ha perso nei minuti finali, praticamente in pieno recupero, contro il Castovillari, un avversario alla portata del Gela che fu fino a qalche domenica fa, quando pur perdendo, seppe tener testa al blasonato Bari. Una sconfitta, quella contro i calabresi, preceduta dallo stop infrasettimanale di Acireale, che hanno fatto perdere posizione alla squadra, che ora si trova a guardarsi dalle inseguitrici.
La vittoria contreo il Castrovillari avrebbe tenuto alto il morale, avrebbe magari rallentato l’esodo di alcuni giocatori e mantenersi a ridosso della zona play off. Anzi, se conquistata la posta, il Gela si sarebbe ritrovato dentro la zona play off. esattamente al quarto posto, con 24 punti, proprio al posto del Castrovillari, che ha fatto un bel balzo in avanti.
Insomma, dalle stelle alle stalle. Un salto nel buio che potrebbe risucchiare la squadra in zona play out, distante solo un punto (Roccella, 20 punti, uno in meno del Gela). Il che significherebbe un triste ritorno negli inferi della squadra.
La cura Brucculeri, chiamato per sostituire Zeman, non ha sin qui dato i frutti sperati. Due partite, due sconfitte. E domenica si va a Locri, una squadra che aveva avuto un inizio di campionato folgorante, ma che via via come il Gela – ma per altre cause – si è ritrovata nella stessa situazione dei biancazzurri, con i quali condivide la sest’ltima posizione in classifica.
La dirigenza Mendola deve uscire dalla posizione ambigua in cui si trova. Basta inseguire la chimera della riapertura del Presti in tempi brevi. Ci vogliono mesi e soldi; tanti mesi e tanti soldi, che al momento non ci sono. E allora si decida presto cosa