A maggio la sconfitta nella finale playoff di C2 contro il San Cataldo, a luglio il cambio di nome da Macchitella a Gela e il ripescaggio in C1.
I dodici mesi della società biancorossa sono riassunte in queste due tappe fondamentali che segnano la continuazione di un percorso positivo. Peccato che non ci sia stata la continuità dei risultati passando da una categoria all’ altra. Girone d’andata disastroso per il quintetto allenato da Giuseppe La Rosa che in 12 giornate disputate ha conquistato 3 punti alla prima giornata, ritrovandosi in ultima posizione. La salvezza sembra un miraggio, nonostante che il penultimo Sortino ha collezionato 8 punti e il Luce di Messina, che occupa l’ultimo posto utile per i playout, ha 9 punti. Oltre al copioso numero di sconfitte (ben undici) a preoccupare è l’andamento delle singole sfide.
Il Gela ha messo a segno 21 reti (il Sortino 41) e ne ha subìte 52 (solo il Kamarina ha eguagliato questo triste risultato). L’ unica nota positiva, forse, di questi mesi è arrivata nello scorso turno in cui i gelesi sono stati battuti di misura (5-6) dal Leonforte, che milita nelle zone alte della classifica occupando la terza piazza con 23 punti. Il tecnico, commentando l’andamento della squadra, ha sottolineato come abbiano influito i tanti infortuni.
«Se ci fermiamo a guardare i risultati, il bilancio ovviamente è molto negativo. Io cerco di guardare oltre e vedo un gruppo che ha attraversato tante difficoltà, ma comunque è cresciuto soprattutto nell’ultimo mese. Nonostante le tantissime sconfitte – continua – abbiamo sempre lottato su tutti i campi, senza mai far dominare gli avversari. Questo, mi fa ben sperare per il girone di ritorno, dobbiamo divertirci e conquistare punti. Spero, inoltre, di non dover più fare i conti con le indisponibilità come è accaduto anche nell’ultima partita con l’infortunio del nostro capitano Infurna».