Il Gela contro il Meriven di Messina (1-3 il risultato) ha incassato la settima sconfitta consecutiva in otto giornate.
L’ unico successo è arrivato al debutto in serie C contro il Luce, sempre di Messina. Tante potrebbero essere le cause di questo inizio al di sotto delle aspettative dei ragazzi di Giuseppe La Rosa, dall’inesperienza alla mancanza della rosa al completo, ma a quasi due mesi dall’inizio della stagione, non trovare urgentemente un rimedio potrebbe rivelarsi fatale per il buon esito del campionato.
Per il quintetto biancorosso una vittoria potrebbe essere utile non solo per il morale, ma soprattutto per rilanciare le ambizioni di salvezza.
Il prossimo avversario di Infurna e compagni sarà, in trasferta, La Garitta Acireale. Gli acesi occupano la decima piazza (l’ultima utile per la permanenza nella categoria) con 10 punti. Una società, quella granata, che in passato ha calcato palcoscenici importanti.
Per i gelesi l'obiettivo resta la salvezza. Sarà un banco di prova importante per i gelesi che si troveranno di fronte una compagine per certi aspetti simile. La salvezza va conquistata contro queste squadre e il calendario, se nella prima parte non è stato dei più semplici, adesso agevolerebbe la rimonta.
«Continua il nostro periodo negativo – afferma il tecnico La Rosa –. Sabato tra errori, ingenuità e nervosismo, è venuta fuori una sconfitta. Giochiamo bene, ma le difficoltà cominciano a condizionarci psicologicamente.
Nell’ultimo turno, contro il Meriven, abbiamo dato il meglio nei primi 20’ (in svantaggio per 0-1) e nella parte finale dell’incontro con il risultato 1-2. Gli evidenti errori arbitrali, come nel caso della seconda rete ospite, non ci hanno aiutato. Ogni settimana – continua- mi tocca fare la conta degli indisponibili. Spero che la squadra sappia reagire già dalla prossima sfida, in casa dell’Acireale. Giocheremo uno scontro diretto dall’enorme importanza».