E allora, Donegani tira dritto, Franzone pure, non è da meno Di Stefano: tre potenziali candidati a sindaco che riagitano il dibattito nel centrosinistra, situazione venutasi a creare a seguito della presentazione ufficiale della candidatura a sindaco di Di Stefano, sulla quale ha messo il cappello il Movimento 5 Stelle, accorso in forze al ControCorrente, luogo scelto di quello che fino a ieri veniva definito il campo largo del centrosinistra.
C’erano i due senatori Lorefice e Ketty Damante, c’era il vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola, ma non c’era nè il movimento Progressisti e Rinnovatori (PeR) di Donegani, nè il Pd, e neppure Franzone. Come interpretare queste ingombranti assenze? Altra domanda: Di Stefano è il candidato delle sue due liste “Una buona idea” e “Civico Lab” o il candidato del M5S? Di sicuro non è il campo largo al quale per mesi ha lavorato il pentastellato Di Paola.
Che farà il Pd di Arancio, correrà da solo o si accoppierà con i 5 Stelle, ricostituendo di fatto il cosiddetto campo largo senza Di Stefano?
Le carte, insomma, potrebbero essersi sparigliate, il che ridimensiona il vantaggio accumulato dal centrosinistra movimentista rispetto all’immobilismo del centrodestra. Dagli incontri su larga scala si passerà a quelli bilaterali, giusto per fare un po’ di chiarezza e contarsi laddove è possibile