Primo lunedì del mese e puntuale arriva il “question-time” con sette interrogazioni all’ordine del giorno. A tenere banco per buona metà della seduta in remoto è stata però la polemica sulle dimissioni dell’assessore ai lavori pubblici, Nanni Costa, successiva a quella dei due dirigenti comunali, l’ing. Grazia Cosentino e l’arch. Tonino Collura.
Ad accendere la miccia è stato il consigliere comunale Gaetano Casciana, esponente di “Libera mente”, gruppo consiliare di maggioranza di riferimento dell’oramai ex assessore. L’intervento di Casciana per elogiare e ringraziare Costa, sprona il consigliere di “Avanti Gela”, Totò Scerra, nel chiedere al presidente Totò Sammito di chiamare in aula il sindaco e riferire al consiglio comunale ed alla città, per poi abbandonare i lavori al rifiuto di Sammito.
Il prologo polemico ha subito trovato continuità alla seconda interrogazione in elenco, laddove la proponente, consigliere comunale di “Fratelli d’Italia”, Sandra Bennici (nella foto), nel chiedere conto sulle “dimissioni dei due dirigenti” ha aggiunto le dimissioni dell’assessore poiché a quest’ultime collegate. Nel rispondere, il sindaco, Lucio Greco, ha sostanzialmente glissato su Costa, mentre ha distinto le posizioni dei due dirigenti, qualificando la scelta della Cosentino come “volontaria e personale, poiché ha rassegnato le dimissioni anche da dipendente oltre che da dirigente comunale, in procinto secondo voci di cambiare datore di lavoro. Collura invece ha ritirato le dimissioni dopo il chiarimento con il primo cittadino.
Ad aprire le interrogazioni è stata quella del gruppo consiliare “Lega per Salvini” sugli inconvenienti del sistema “rendi resto” nelle macchinette della sosta a pagamento che il nostro regolamento comunale prevede espressamente. L’assessore alla polizia municipale, Giuseppe Licata, ha rassicurato che la norma regolamentare è da ritenersi superata perché nel frattempo sono intervenute ulteriori e diverse forme di pagamento oltre al contante (on line, dispositivi android, convenzioni con i tabacchi) tutte previste nella gara pubblica che si terrà l’11 febbraio.
Ben tre le interrogazioni a firma della consigliere comunale del Movimento 5 stelle, Virginia Farruggia. La prima ha riguardato il “finanziamento per sviluppo mobilità ciclistica e ciclovie a Gela” di quasi 100 mila euro. L’assessore Licata ha risposto che c’è già una determina pubblicata la settimana scorsa. La seconda interrogazione ha riguardato gli “interventi a tutela degli utenti vulnerabili della strada”, con l’assessore Licata che ha messo sul tavolo “Pms”, progetto sulla sicurezza urbana di 80 mila euro e video sorveglianza in centro, lungomare e “muretti” a Macchitella.
La terza interrogazione verteva la “Costituzione dell’Aro e la gestione dei rifiuti in house”. Il sindaco ha ribadito che l’Aro non lo vuole la Regione per scelte politiche, mentre il passaggio di gestione tra una società privata ed una società in house pone problemi e serie perplessità sul piano soprattutto delle assunzioni, mentre si rimane in attesa sulla risposta della Srr4 in merito alla possibilità di una gara solo per Gela.
Due i quesiti dell’unico gruppo consiliare di maggioranza, “Una buona idea”. I consiglieri Davide Sincero e Rosario Faraci hanno presentato una “interpellanza con risposta scritta sulla viabilità in Via Venezia” a cui è seguita una “interrogazione sugli sgravi della Tari, autorizzati dall’amministrazione comunale”. Per l’assessore al bilancio e tributi, Danilo Giordano, le istanze pervenute sono state oltre 1300 di cui solo un ventina escluse, ma i due civici hanno insistito per una rivisitazione meno restrittiva dei criteri, in particolare per le famiglie a basso reddito.