Si dice che non c'è due senza tre ed il tris è stato puntualmente calato.
Con la surroga della gelese Ketty Damante (nella foto) e l'elezione della stessa all'Ars. in sostituzione del dimissionario Giancarlo Cancelleri, si materializza il terzo schiaffo grillino al sindaco uscente Domenico Messinese.
Tutti ricorderanno che a sei mesi dalla sua elezione, Messinese licenziò dalla sua giunta gli assessori Pietro Lorefice, Nuccio Di Paola e la sopra citata Ketty Damante.
Una decisione che scatenò la reazione dei vertici pentastellati che espulsero dal movimento l'allora primo cittadino, nonostante il trionfo alle urne sul dem Fasulo.
A distanza di qualche anno la storia ci racconta di un Messinese rimasto dapprima con una sola consigliere, poi senza alcun consigliere di riferimento nel civico consesso, fino alla sfiducia dopo appena tre anni dalla sua elezione.
I tre assessori allontanati, invece, si ritrovano tutti e tre parlamentari del Movimento 5 stelle, eletti dai cittadini: Lorefice al Senato della Repubblica italiana, Di Paola e Damante all'Assemblea regionale siciliana.
La notizia dell'elezione di Ketty Damante è arrivata in settimana a distanza di oltre due mesi dalle dimissioni di Cancelleri dalla carica regionale di deputato all’Ars, perché incompatibile con quella nazionale di vice-ministro nel secondo governo Conte.
Nel silenzio della legge ne era nato un caso interpretativo: «la ridda di ipotesi - ci risponde Ketty Damante da noi contattata - spesso create ad arte, nonché i dubbi circa l’attribuzione del seggio rimasto vacante, discendono da un difetto della legge, in quanto non viene espressamente indicato chi debba sostituire il primo dei candidati a Presidente non eletto, nel caso di sue successive dimissioni.
A conclusione dei lavori, la commissione Verifica dei Poteri, dopo avere anche audito coloro che pensavano di averne diritto, circostanza che ritengo più unica che rara, ha infine avallato il parere del Segretario generale dell’Ars e cioè che il seggio vada attribuito al collegio di Caltanissetta, poiché Giancarlo Cancelleri si è candidato solo e soltanto in quella circoscrizione.
Pertanto, a sostituirlo può essere solo chi era in quella lista. Le ragioni - aggiunge l’esponente del Movimento 5 stelle - sono bene espresse nei due pareri, che traggono comunque ispirazione da sentenze del recente passato. Aggiungo che la cronaca della mia proclamazione conferma ciò che sovente troppo agevolmente si dimentica e cioè che legiferare è un’attività di altissimo rilievo costituzionale e che il compito che mi attende è certamente arduo».
Per i poteri conferiti dallo Statuto speciale, sarà la stessa Assemblea regionale siciliana a dover provvedere a quella che dovrebbe (il condizionale nella “terra del gattopardo” è d’obbligo) essere una mera ratifica, vale a dire la proclamazione ufficiale.
Con la Damante, peraltro esperta in fondi comunitari, diventano tre i deputati regionali gelesi eletti nel collegio di Caltanissetta: «sicuramente – garantisce la Damante - mi occuperò di tutto ciò che attiene lo sviluppo locale e cercherò di chiarire qualche mistero gelese di competenza regionale: porto, sanità, tessuto imprenditoriale... senza illudere nessuno, ma lavorando con serietà, soprattutto sui temi infrastrutturali inerenti in particolare agricoltura e pesca. Conosciamo - conclude - tutti la necessità di un rilancio economico dell'area».