Inauguriamo con questa una carrellata di interviste agli esponenti dei vari partiti politici, liste e movimenti rappresentati in consiglio comunale.
Iniziamo con il capogruppo consiliare di Forza Italia, il dott. Luigi Di Dio (nella foto). Entrato giovanissimo in Eni è stato consigliere comunale (Reset 4.0/Energie per l’Italia) la scorsa consiliatura ed ha ottenuto il pass per il civico consesso nella lista “Azzurri per Gela”, ufficializzando l’adesione al partito di Berlusconi ad avvenuta (ri)elezione.
– Per lei è il secondo mandato consecutivo. Nel primo era, o meglio, eravate tutti – o quasi - all’opposizione di Messinese. In questo mandato si ritrova in maggioranza a sostegno di Greco.
«Con Messinese eravamo tutti opposizione, ma ho cercato insieme alla consigliera Caruso di far parte di un’opposizione costruttiva, criticando la amministrazione ma nello stesso tempo proponendo l’alternativa possibile. Abbiamo sempre votato favorevolmente gli atti importanti per il rilancio sociale ed economico della nostra città, mai oppositori sterili e populisti. La differenza è evidente: in questo secondo mandato faccio parte della maggioranza che ha permesso al sindaco Greco di vincere le elezioni e insieme a lui ci proponiamo di governare al meglio questa città. Ne consegue una responsabilità nei confronti dei cittadini maggiore, per la proposta sostenuta e mantenuta ad oggi. Nonostante si sia intrapresa la strada giusta nell’affrontare le tante difficili tematiche che tormentano la nostra città, ognuno di noi per propria competenza e responsabilità deve fare di più. La città lo merita e anche le generazioni future».
– Lei è riferimento di un gruppo che faceva parte di “Energie per l’Italia” e che, dopo la sua rielezione al civico consesso, ha aderito a “Forza Italia” coerentemente alla scelta fatta in campagna elettorale. Quali furono le ragioni di tale scelta, rivelatasi poi azzeccata?
«Sono stato uno dei fondatori a Gela di “Energie per L’Italia”, una proposta politica di Stefano Parisi, seria e liberale, con valori cristiani. Ma sia alle elezioni regionali che alle elezioni nazionali, questo partito non ha presentato propri candidati in provincia ed il nostro gruppo ha sostenuto i candidati di Forza Italia, contribuendo fortemente al risultato del 34 per cento del risultato di Forza Italia in città. Era quindi naturale costruire con Forza Italia la lista per le comunali, coerentemente al percorso fatto fino a poco prima, proseguito peraltro anche alle elezioni europee, sostenendo il candidato di Forza Italia, on. Milazzo. E’ stata un’adesione naturale rispetto a scelte coerentemente fatte».
– Forza Italia ha un assessore in giunta. Come giudica il suo operato e come, sempre che ciò accada, gruppo consiliare ed assessore di riferimento si interfacciano?
«Forza Italia è rappresentata in giunta dall’assessore Nadia Gnoffo, una donna preparata, con tanta voglia di fare ed altrettanta voglia di dare, alla nostra comunità. Il mio giudizio è positivo sull’operato svolto nell’assessorato ai servizi sociali, nonostante le molteplici emergenze che in questo settore ci sono. Samo un gruppo compatto e coeso e nel limite del tempo dei nostri impegni cerchiamo di avere un confronto serrato».
– Cosa comporta essere capogruppo di un partito come Forza Italia in consiglio comunale e, soprattutto, in una maggioranza coesa, variegata, ma ad oggi rimasta compatta attorno il Sindaco e la sua giunta?
«Una grossa responsabilità perché Forza Italia è maggioranza in Consiglio Comunale e anche alla Regione, quindi le aspettative sono tante e le energie che bisogna mettere in campo devono essere altrettanto forti. Ritengo che ogni forza politica debba supportare al meglio l’azione condivisa con il sindaco, quest’ultimo con una costante condivisione della sua azione deve e dovrà compattare al meglio la sua maggioranza, per poter programmare la visione della città e rispondere alle tantissime emergenze che si presentano, dando in definitiva seguito al programma elettorale che lo ha fatto vincere».
– A proposito di Forza Italia siciliana. Lei ed il consigliere Romano avete partecipato ad una Convention forzista con Mancuso e Micciché, mentre pochi giorni prima un paio di consiglieri di “Un’Altra Gela” hanno presenziato ad un’altra convention forzista con Falcone, Castiglione ed altri. Vuol dire forse che esistono due Forza Italia in Sicilia?
«Forza Italia in Sicilia è un grande partito rappresentato dal coordinatore regionale Gianfranco Miccichè, nonché in provincia dall’onorevole Michele Mancuso. Credo che gli stessi consiglieri hanno partecipato anche a Caltanissetta e non può che farci piacere, specie per consiglieri che sono sempre stati vicini a Forza Italia e chissà, magari in futuro opteranno per farne parte integrante, aderendo al partito».
– La questione dell’allargamento della giunta sembra essere passata in secondo piano al momento, se non del tutto rinviata a dopo il ricorso. Giusto così?
«Ho sempre sostenuto che l’allargamento della giunta andasse fatta immediatamente perché gli assessori sono carichi di molte deleghe importanti ed è molto difficile seguirle tutte con la dovizia e l’attenzione che meritano».
– Si parla tanto di “rilanciare” questa città. A suo avviso in quali settori tale esigenza è maggiormente avvertita e quali iniziative e/o azioni sarebbero opportune?
«La città va rilanciata in tutti i settori, ma purtroppo non godiamo di grandi lasciti. Ciò premesso, sarebbe opportuno mettere in bilancio una grande somma da utilizzare per la progettazione esecutiva, rafforzando il settore dei lavori pubblici con un ufficio di programmazione e di progettazione che ripensi la nostra città per il futuro. Mi riferisco al completamento del fronte mare sia per usi turistici che commerciali e industriali; alla sistemazione delle dighe per sostenere e aiutare la nostra morente agricoltura; alla musealizzazione e fruizione del nostro grandissimo patrimonio archeologico; alla riqualificazione complessiva dei quartieri con i relativi spazi per i nostri giovani; al completamento della rete idrica e fognaria; allo spostamento della linea ferroviaria dal centro della nostra città; al rendere le nostre aree artigianali e industriali agibili e appetibili; al rendere accessibile e vivibile la città per le fasce più deboli. Bisogna lottare con tutte le nostre forze per una sanità adeguata. Su tutto ciò porrò la mia azione per rendere la mia città a misura d’uomo. Non possiamo perdere le risorse che la Regione, lo Stato e l’Europa ci mette a disposizione».
Il «Chi è» di Luigi Di Dio
nato a Gela, il 17 marzo 1976
sposato con Rosy Agustinello (mamma a tempo pieno)
padre di: 3 figli: Francesco (12 anni), Matteo (8) e Samuele ( 5 mesi)
titolo di studio: laurea in Economia aziendale
professione: dipendente Eni da oltre 20 anni (da quattro come tecnico di sicurezza)
passioni e interessi: politica; tiro a piattello
precedenti esperienze politico-amministrative: consigliere comunale nella precedente consiliatura, eletto nella lista Reset 4.0; co-fondatore del gruppo di Energie per l’Italia a Gela
attuale appartenenza politica: Forza Italia (capogruppo consiliare)