Primo interlocutorio incontro tra Movimenta e “Una buona idea”, oltre ad una nutrita rappresentanza di osservatori.
Martedì sera al Tropico Med si sono ritrovati a cerchio, davanti ad uno scenario incantevole, accarezzato dal rumore delle onde marine a far da colonna sonora, i rappresentanti dei due movimenti che stanno prendendo corpo in città, in vista delle amministrative del prossimo anno.
Movimenta è una nuova organizzazione politica di respiro nazionale, che in Sicilia fa capo al notaio Andrea Bartoli, “Una buona idea” è un movimento cittadino che fa capo a Terenziano Di Stefano, ex consigliere comunale di Mpa e poi di Reset. 4 . Bartoli è stato affiancato dal referente locale, architetto Emanuele Tuccio, Di Stefano dal giovane ingegnere Giovanni Scicolone.
Non è stato un incontro bilaterale, essendo stato l’invito di Bartoli e Tuccio allargato ad altri potenziali aderenti a quello che viene definito un progetto per rilanciare le quotazioni del territorio in termini di sviluppo economico, sociale e culturale.
All’incontro di martedì sera c’erano professionisti, con o senza precedenti militanze politiche, tra cui ex consiglieri o assessori di Forza Italia, Mpa e simpatizzanti ed esponenti Dem, partito dove si sta registrando un esodo verso altre formazioni civiche o movimentiste che potrebbe certificare la disgregazione, non solo a livello locale. Una sorta di diaspora, insomma. Partito da dove, a parte l’interesse di alcuni suoi pezzi mostrato verso Movimenta, arrivano segnali di una possibile fuga dal partito di Martina e Renzi verso altri approdi.
Al Tropico, dopo l’intervento introduttivo di Emanuele Tuccio – che ha spiegato i motivi dell’incontro – Bartoli ha illustrato le ragioni fondanti di Movimenta, formazione politica che ha nell’on. Alessandro Fusacchia il suo referente nazionale. Tutti i presenti – dodici in tutto – hanno mostrato interesse verso il nuovo progetto politico, che a Gela vuole raccogliere e lanciare la sfida in vista delle elezioni amministrative della primavera prossima. E questo per dare una scossa alla stagnante situazione politica, cercare di mettere ordine alla gran confusione che regna attorno ad essa, ed incidere nelle scelte che oggi più che mai sono necessarie per una svolta concreta e radicale. Aiutare il territorio, insomma, ad uscire dallo stato di depressione in cui è sprofondato.
Movimenta, ha detto tra l’altro Bartoli, non vuole essere un gruppo elitario chiuso, ma un progetto aperto a quanti, persone perbene e rispettabili, hanno a cuore il bene della città. Ha parlato dell’esperienza della Farm di Favara, trasmettendo la sua convinzione che anche a Gela si possa creare un evento che abbia un forte impatto nella comunità.
Terenziano Di Stefano, parlando di quella che in embrione ha tutte le caratteristiche per essere classificato come un movimento a carattere locale, ha detto che “Una buona idea” è disponibile a discutere con Movimenta per una eventuale adesione del gruppo di persone che rappresenta, ponendo come condizione la chiusura ai partiti politici tradizionali. Aspetto, questo, che dovrà essere necessariamente discusso, visto che Movimenta non ne fa una questione pregiudizievole, ponendo piuttosto come requisito la qualità e l’integrità delle persone.
Dopo quello di martedì, seguiranno altri incontri per coinvolgere altre persone e trovare altre adesioni al progetto