Una realtà importante per i giovani dal punto di vista culturale a Niscemi è rappresentato dal laboratorio teatrale, che permette ai giovani di combattere la timidezza e le loro fragilità, dando la possibilità di liberare le emozioni e di coltivare la passione per la recitazione e l’arte espressiva in genere.
Attivo dal 2015, di anno in anno è cresciuto grazie alla direzione del maestro Nunzio Bonadonna, che vanta una vasta esperienza nel settore. Oltre ad aver frequentato per 8 anni il conservatorio di Caltanissetta, nel 2005 ha frequentato la scuola di recitazione di Anna Maldi e prima ancora quella di Romano Bernardi, come maestro di dizione.
Il laboratorio quando ha preso il via era denominato “Andrà tutto bene”; subito dopo il periodo Covid ne ha assunto una nuova, “Itinerarum“, per mettere in evidenza la necessità e la voglia di rimettersi in cammino dopo un periodo oscuro e l’importanza che il laboratorio ha assunto per la società niscemese e per i ragazzi che ricoprono un ruolo fondamentale al suo interno.
Il laboratorio teatrale viene settimanalmente svolto presso la sede della casa del volontariato, messa a disposizione dall’amministrazione comunale per le associazioni presenti nel territori, per dare la possibilità ai giovani di studiare recitazione. Oggi conta 10 allievi per il gruppo dei bambini e di 10 per il gruppo degli adulti e adolescenti.
Un tratto caratterizzante del laboratorio è il teatro itinerante, che permette di stabilire uno stretto rapporto con il pubblico. Un metodo messo in pratica è il famoso “Stanislavskij” che si basa sull'approfondimento psicologico del personaggio e sulla ricerca di affinità tra il mondo interiore del personaggio e quello dell'attore.
Il laboratorio non è incentrato solo su temi impegnativi, infatti sono stati portati in scena anche spettacoli comici, come “Il medico dei pazzi” tratto dal film del grande Totò che ha riscosso grande successo e “La cavalleria rusticana” di Giovanni Verga. I giovani in quest’ultima rappresentazione si sono superati, suscitando grandi emozioni.
Tra gli allievi che si sono formati presso il laboratorio artistico di Niscemi si è distinta Caterina Fontana, originaria di Caltagirone, che dopo quattro anni di frequenza, ha coronato il sogno di diventare attrice, lavorando all’Inda di Siracusa (Istituto di dramma antico) e poi a Roma, debuttando in tournee con Susanna Proietti, figlia di Gigi Proietti – attore, comico, doppiatore, cantautore, regista di grande fama – come protagonista di “Pippi Calzelunghe” .
Prossimamente, in collaborazione con la Fidapa, saranno mese in scena due rappresentazioni su temi di grande attualità, femminicidio e la Shoa.