Se ne è andato in silenzio, all’età di 86 anni, discreto come non lo era mai stato nella sua vita, vissuta al centro del dibattito pubblico, politico, sindacale, sportivo.
Gennaro “Rino” Laccisaglia (in foto) ha chiuso gli occhi per sempre lunedì scorso 2 dicembre, tredici anni e più di sofferenze, dopo quell’ictus maledetto che lo aveva colpito nel 2011. Fisico prestante, possente, un gigante sostanzialmente buono, capace di ingaggiare battaglie sociali non sue, pronto a impegnarsi in prima persona alla ricerca del giusto, nella sua veste di dipendente dell’Agip Mineraria, come nella vita di tutti i giorni.
Nel 2009 perde la figlia maggiore Letizia. Il gigante è ferito. Il dolore se lo porterà fino alla fine. Oltre alla moglie Teresa, lascia altri tre figli, Fabio, Barbara e Giuseppe.
A dare notizia funebre è stato Miguel Donegani, genero di Rino (di cui ha sposato la figlia Barbara). Miguel, noto politico in città, nel giorno del funerale del suocero ha postato su facebook. Poche righe per ricordare il suo rapporto con Rino, improntato sempre nel rispetto e nella lealtà, tracciando del suocero una figura rilevante: “Ti ho voluto sempre bene e anche tu me ne volevi. Il nostro rapporto era speciale. Non sei stato solo mio suocero, sei stato un amico, un mio grande amico. Lo sei stato prima che conoscessi la tua Barbarù».