Organizzato dalla Casa Francescana S. Antonio di Padova, centro di spiritualità e cultura religiosa, in collaborazione col Museo del Cinema “Pina Menichelli” e col patrocinio dell' Unione Cattolica Stampa Italiana, il Premio nazionale “Laudato sì mi Signore”, giunto quest'anno alla IV Edizione, ha riservato forti emozioni e applausi per l' alta qualità della proposta culturale e il livello dei premiati: in primis il grande cineasta bolognese Pupi Avati (in foto con Virgadaula), che ha ringraziato da Roma con un delizioso intervento gli organizzatori del Premio e il numeroso pubblico.
Altro riconoscimento è andato ad Angelisa Castronovo, produttrice del film di Claudio Uberti “Bocche inutili” ambientato nel 1942 nel campo di prigionia di Fossoli, dal quale dove furono imprigionati migliaia di italiani ebrei. Una dolorosa pagina di storia che torna attuale soprattutto in questi ultimi mesi dove abbiamo potuto registrare come l'antisemitismo in Italia non sia mai morto.
Gli altri premiati sono poi stati la professoressa Lina Orlando e la compositrice e direttore d'orchestra Maria Sicari, che ha da poco musicato un docu-film su Alberto Sordi di prossima programmazione in Rai. Ha chiuso la serata, brillantemente condotta da Samanta Martorana.
L'attrice e soprano Floriana Sicari, che ha incantato il pubblico cantando magistralmente l'Ave Maria di Vladmir Vavilov. Ha curato la direzione artistica dell'evento Gianni Virgadaula. Unica nota stonata di una serata perfetta, l' assenza delle istituzioni nonostante il Premio avesse avuto il patrocinio dal Comune di Gela – Assessorato alla Cultura.